Il commento

Giorno della memoria, Arcigay Savona: “Si impari a non discriminare la diversità”

"Il 27 gennaio 1945 è una data importante, che non andrebbe mai dimenticata. Come non andrebbero mai dimenticate tutte le vittime delle persecuzioni nazifasciste"

giorno della memoria

Savona. “Il 27 gennaio 1945 è una data importante, che non andrebbe mai dimenticata. Come non andrebbero mai dimenticate tutte le vittime delle persecuzioni nazifasciste. Persone tutte accomunate da una caratteristica comune: la loro diversità. Ebrei, zingari, portatori di handicap, dissidenti politici, omosessuali non rientravano nei ‘canoni ariani’ e per questo furono denigrati, perseguitati, torturati, uccisi”. Così Sonia Ferraris e Matthew Piccardo, di Apertamente Arcigay Savona, nel giorno della Memoria sottolineano “l’importanza di ricordare una parte così tragica e rilevante
della nostra storia”.

“Nonostante il tempo trascorso, il ‘diverso’ è ancora discriminato. L”Omocausto’ è un troppo spesso passato in secondo piano o è addirittura dimenticato ignorato. Centinaia di migliaia di persone omosessuali furono vittime dell’odio nazista perché visti come una minaccia per la razza ariana. Gl uomini, marchiati con l’infamante triangolo rosa erano le vittime soggette alle violenze più atroci e immotivate, disprezzati addirittura dagli altri detenuti. Le donne omosessuali invece, marchiate con il triangolo nero, erano considerate asociali perchè rifiutavano di procreare per perpetuare la razza” sottolineano da Arcigay.

“Apertamente spera che le nuove generazioni possano imparare dalla sofferenza
passata a non ripetere gli stessi errori, che in un futuro non troppo lontano si impari
finalmente a non discriminare le diversità, che non vanno temute né denigrate ma
accettate” concludono Ferraris e Piccardo.

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