Ragazze d'oro

Elisa Traman, il “libero” del Quiliano Volley

Le ragazze di Quiliano lanciate verso l’impresa… la Serie B2 non è un sogno…

Quiliano. Nel campionato di Serie C, la Polisportiva Quiliano Volley è seconda in classifica (dietro Volley Spezia) con una partita da recuperare… una posizione che, se confermata a fine stagione, consentirebbe il salto di categoria in Serie B2.

L’entusiasmo che si respira a Quiliano è palpabile e davvero potrebbe trascinare queste ragazze savonesi al compimento dell’impresa… Michela Bazzano, Camilla De Tomin, Alessandra Accetti, Michela Trinca, Giulia Lemasson, Mara Calabrò, Alessia Trombetta, Lucrezia Casini, Rossella Fallucca, Soana Pratali, Greta Paolino, Silvia Bosco, Monica Pastorino , Alice Rossi, Michela Terrile, Elisa Traman…

Sentiamo che ne pensa Elisa, una che sa parlare da leader… Vi aspettavate di trovarvi in questa posizione?

“No, perché lo scorso anno ci siamo salvare all’ultima giornata, ma questo non vuol dire che non sia meritata”.

E il segreto di questa trasformazione?

“Un apporto decisivo è arrivato dai tre nuovi innesti, ma il resto della squadra è rimasto invariato… Però è cambiata la mentalità, la voglia di migliorare attraverso l’allenamento. Poi, i mister Francesco Valle e Massimo Trinca ci hanno messo del loro. Ragion per cui, sai che ti dico? L’appetito viene mangiando e quindi non molleremo fino all’ultimo, cercando – gara dopo gara – di fare sempre meglio, per farci trovare pronte nel momento topico del campionato”.

Che avevo detto? Parole da leader, quelle di Elisa Traman, che spronano – oltre a se stessa – anche il resto della formidabile squadra quilianese.

Elisa gioca da “libero”, un ruolo particolare al punto che, per agevolare arbitri e spettatori, indossa una maglietta dal colore diverso, rispetto alle compagne. La sua specializzazione è basata sui fondamentali di ricezione e difesa, con limiti nello svolgimento di altre azioni… Un ruolo che impone concentrazione massima, quella pretesa dal “top” degli allenatori, il “guru” italo argentino Julio Velasco, solito “caricare” a molla i giocatori affidatigli, con le sue massime, articolate sull’interiorità di ciascun atleta…

Elisa concorda con i dogmi del coach: “La voglia di emergere, come ho detto in precedenza, arriva attraverso la disponibilità al sacrificio. Per raggiungere traguardi importanti, bisogna andare oltre i propri limiti… non è facile, ma bisogna alzare l’asticella delle ambizioni personali e di squadra”.

Anche riguardo il fatto che la rabbia, per una confitta, deve scaturire da chi gioca, prima che dal tecnico o dal presidente?

“Niente di più vero, se la squadra reagisce con apatia e non ha la caparbietà necessaria per ribellarsi ai risultati avversi, non si arriva da nessuna parte. Comunque è ovvio che allenatore e società debbano essere supporti chiave per la crescita di chi va in campo”.

Dalle massime di Julio Velasco ad una di John Fitzgerald Kennedy, la scorciatoia diventa breve: “I vincenti trovano sempre una strada, i perdenti una scusa”… ebbene, Elisa Traman e le sue valenti compagne non corrono certo il rischio di perdersi nella nebbia.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.