Savona. Slitta al prossimo marzo l’udienza preliminare per la vicenda del crac milionario della Centrale del Latte di Savona. Questa mattina i difensori delle sei persone per le quali il pm Ubaldo Pelosi aveva chiesto il rinvio a giudizio hanno infatti manifestato l’intenzione di definire il procedimento attraverso un patteggiamento.
Per questo motivo il gup Maurizio Picozzi ha rinviato ogni decisione al prossimo marzo. A giudizio ci sono: Giancarlo Odello, Luigi Minuto, Giuseppe Zunino, Giuseppe Frumento, Vincenzo Vigo e Luigi Pollano (in origine gli indagati erano dieci, ma quattro di loro sono mancati nel frattempo e di conseguenza le loro posizioni sono state stralciate).
Per tutti l’accusa è di concorso in bancarotta semplice (la Centrale del Latte era stata ammessa al concordato preventivo nel gennaio 2012) e fraudolenta.
In particolare Odello, come presidente, Zunino, come amministratore delegato, Minuto, con la stessa qualifica ma fino all’agosto 2011, Frumento e Vigo in qualità di membri del cda, secondo l’accusa della Procura, hanno contribuito a provocare il dissesto della società mentendo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria e nascondendone l’insolvenza (nei bilanci dal 2009 al 2011).
Stessa accusa contestata anche a Pollano come membro del collegio sindacale, per quanto riguarda i bilanci del 2009, 2010 e 2011. Nella precedente udienza si erano costituiti parti civili il commissario liquidatore, ma anche un ex dipendente della centrale.