Andora. E’ quasi sotto controllo l’incendio boschivo divampato sulle alture tra Cervo e Rollo, ad Andora, al confine delle province di Imperia e Savona dove, da sabato 14 gennaio, le fiamme hanno già distrutto settanta ettari di bosco. Grazie all’azione i mezzi aerei, un canadair e un elicottero, che hanno agevolato le operazioni di spegnimento delle squadre a terra, il rogo è ormai domato, anche se resta sul versante imperiese qualche focolaio ancora attivo e monitorato da vigili del fuoco e personale Aib ancora impegnato sul posto.
I vigili del fuoco, la protezione civile e i volontari antincendio non abbandoneranno ancora l’area interessata dalle fiamme: per questa notte è stato organizzato un presidio notturno per controllare l’effettivo spegnimento delle fiamme ed evitare la riaccensione di nuovi fronti.
E intanto la UNO Communications ha reso noto di aver ripristinato tutti i servizi. “In meno di 36 ore siamo stati in grado di ripristinare il 100% dei servizi – dice Riccardo Gilli, Direttore Generale della UNO, che aggiunge: “I nostri tecnici sono stati fantastici. Ieri mattina mi ha chiamato Berardo, il nostro direttore tecnico, che descrivendomi i pesantissimi danni mi ha confessato che era improbabile ritornare alla attività prima della serata di lunedì o martedì. E invece lui ha saputo coordinare il lavoro dei nostri ragazzi e ripristinare i servizi in poche ore. Un grazie va anche ai nostri tecnici che sebbene fosse domenica e non fossero di turno, si sono presentati sul sito per lavorare in condizioni molto difficili fino alla sera”.
“Confesso che alla vista degli apparati bruciati fino fondersi, ho avuto un momento di sconforto” sono le parole del Direttore Tecnico della UNO Communications, Berardo Bonaduce. “Ma nel giro di un ora avevamo già fatto la lista di quello che serviva per fare ripartire il sito, almeno in parte, entro la sera. Ho inviato le immagini dei danni ai miei colleghi per far capire l’enorme problema che avevamo di fronte. Nel giro di pochi minuti ho avuto la disponibilità di molti tra i nostri per venire a dare una mano. Questo mi ha dato fiducia e ci siamo rimboccati le maniche e iniziato a lavorare. Ieri abbiamo fatto un mezzo miracolo: mentre gli altri ospiti del sito danneggiato non erano neanche arrivati sul posto, noi stavamo già montando gli apparati. Grazie ai miei colleghi per la grandissima professionalità che hanno dimostrato”.
Nei prossimi giorni si farà la conta dei danni che sono comunque ingentissimi: tutti gli apparati a terra sono andati completamente distrutti.