Volontario attivo

Albenga, Anta in difesa dell’ambiente e del prossimo cresce ancora

Missione nei paesi terremotati per far sorridere i bambini, caccia ai bocconi killer e tutela ambiente di uno staff molto affiatato

Albenga. A caccia di bocconi avvelenati in giro per il ponente, missioni in paesi colpiti dal terremoto per restituire sorrisi ai bambini. In sei mesi dalla sua istituzione di strada ne ha fatta davvero molta Anta Liguria, l’associazione che si occupa soprattutto di tutela ambientale.

“Siamo nati sei mesi fa – racconta ‎Michael Ferrante‎ – Eravamo in sette, oggi siamo in ventinove. Abbiamo mosso i primi passi ad agosto quando ci siamo incontrati la prima volta alle opere parrocchiali di Albenga. Tanti quelli che si sono aggiunti al gruppo e, malgrado le difficoltà, abbiamo proseguito il nostro viaggio”.

In questi 6 mesi ad Anta sono accadute molte cose. “Come il drammatico terremoto del 24 agosto che è stato la prova del 9 per noi. Il 26 eravamo già pronti a spedire nelle zone colpite, con l’aiuto di Alassio Ambiente e dell’ Associazione ambulanze veterinarie d’Italia, un primo carico di generi di prima necessità. Via via altre iniziative hanno preso corpo – racconta Ferrante – come il corso per allievi guardie ecozoofile con 29 iscritti, il controllo del territorio comunale di Albenga per la continua repressione degli abbandoni di rifiuti, il doveroso pattugliamento dei territori comunali di Alassio e Albenga per la ricerca e la relativa eliminazione di bocconi avvelenati, soccorso di animali feriti anche avvalendoci dell’aiuto di soci di altre associazioni. Grazie all’impegno di alcune nostre volontarie è costante ed attiva l’opera di sensibilizzazione all’adozione e stallo di cani e gatti. Iniziative – dice Ferrante – che si sono concluse il più delle volte con l’adozione definitiva degli animali”.

Anta si è anche occupata di controlli di possibili maltrattamenti anche con la fattiva presenza di un veterinario, il soccorso di animali di piccola taglia coinvolti nell’inondazione del 24 e 25 novembre, ricerca di cani smarriti, la campagna contro i botti che da qualcuno è stata criticata, l’impegno per la raccolta, il confezionamento e la consegna sul posto di 43 pacchi natalizi ai bambini di Gualdo nelle Marche.

“Grazie al Comune di Albenga – dice Ferrante – abbiamo una sede. Ed infine il ripetersi delle scosse telluriche aggravate da una caduta di neve con un intensità tale che non si ricordava uguale, ci ha trovato pronti, forti dell’esperienza fatta per poter nuovamente inviare a Gualdo generi di prima necessità. Questo inizio del 2017 ci sembra doveroso ringraziare tutti quelli che ci hanno aiutato, ma sono talmente tanti che ci è impossibile citarli uno per uno, ma loro sanno quant’è grande la nostra riconoscenza. Vogliamo ringraziare anche quelli che non credono in noi, chi ci ha osteggiato, forse deriso, ci sono stati comunque utili, per rafforzarci ed essere ancor più coesi e decisi”.

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