Un anno dopo

Dovrebbe essere ai domiciliari e invece è fuori da un bar: “evasore” recidivo in manette

Nei guai è finito un 27enne che esattamente lo stesso giorno del 2016 era finito in manette per lo stesso motivo: il giudice stavolta ha deciso che dovrà andare in carcere

tribunale Savona aula

Bardineto. Quello di ieri sera per lui è stato una sorta di déjà vu. Esattamente un anno fa infatti era già finito in manette per lo stesso motivo: una discussione con gli altri avventori di un bar di Bardineto mentre era agli arresti domiciliari, con la conseguente accusa di evasione.

Poco dopo la 1.30 di ieri sera i carabinieri di Calizzano (coadiuvati dai militari della stazione di Cengio e dell’aliquota radiomobile della compagnia di Cairo Montenotte) hanno messo di nuovo le manette ai polsi di M.D., 28 anni, che è stato sorpreso fuori dal bar di Bardineto mentre doveva essere in casa a scontare la detenzione domiciliare. La pena gli era stata comminata dal tribunale di Savona per reati contro il patrimonio e spaccio di stupefacenti accertati dai carabinieri di Albenga e sarebbe dovuta scadere a febbraio 2018.

I militari sono intervenuti dopo la segnalazione fatta da M.R., abitante di Bardineto aggredito da M.D. (che si trovava in evidente stato di ebbrezza). Al loro arrivo hanno trovato e, una volta accertato che era “evaso” dai domiciliari, lo hanno arrestato.

L’uomo non è nuovo a comportamenti analoghi, infatti, già in altre cinque occasioni i carabinieri di Calizzano lo avevano denunciato a piede libero per non averlo trovato in casa durante in controlli ed in altre due occasioni era stato arrestato in flagranza per lo stesso motivo.

Dopo le formalità di rito, M.D. è stato trattenuto presso la camera di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Cairo Montenotte. Questa mattina il giovane è stato processato per direttissima in tribunale e il giudice Emilio Fois ha convalidato il suo arresto e, come previsto dal codice, ha aggravato la misura cautelare disponendo la custodia in carcere a Genova Marassi.

Vista la richiesta di termini a difesa avanzata dal suo legale, l’avvocato Francesca Aschero, il processo è stato rinviato alla fine del mese.

Nel gennaio del 2016 aveva già patteggiato dieci mesi di reclusione per resistenza ed evasione proprio dopo essere finito in manette a causa della discussione con gli altri avventori di un bar di Bardineto e dopo essersi scagliato contro i carabinieri.

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