Nuovi poveri

A 58 anni vive in un garage, il dramma di Franco: “Sogno una stanza e un lavoro” fotogallery

La crisi e i problemi di salute lo hanno fatto finire in mezzo a una strada: "Sono malato, ma posso lavorare"

Savona. Una vita “normale”: una casa, una ex moglie e due figli, un lavoro come artigiano edile. Poi la crisi, il calo del lavoro, a cui si aggiungono i primi problemi di salute. I debiti a cui ormai è impossibile far fronte. E così, a 58 anni, finisce a vivere in un garage.

E’ la storia di Franco (nome di fantasia), l’ultimo dei “nuovi poveri” la cui situazione è stata portata alla luce dal Gruppo Antipolitico Savonese: un gruppo nato inizialmente (come rivela il nome) con finalità di protesta ma trasformatosi nel tempo in una realtà attiva nel sociale e nel sostegno alle persone in difficoltà.

Quello di Franco è il primo caso di cui i membri del Gruppo sono venuti a conoscenza in questo 2017, grazie alla segnalazione di uno dei suoi due figli. Oggi Franco vive in un garage, dove un tempo stoccava i suoi attrezzi da lavoro: “Ovviamente non ci sono luce né riscaldamento né bagno – raccontano dal Gruppo – non c’è niente di tutto quello che possa servire ad una persona per vivere dignitosamente. Noi siamo stati ospiti nel suo rifugio e ci ha colpito il suo orgoglio: non vuole cibo e nemmeno vestiti, chiede solo dignità“.

Franco sogna una stanza dove poter vivere umanamente: “Ho chiesto aiuto agli assistenti sociali – ha spiegato ai membri del Gruppo – ma l’unico aiuto che ho avuto è stata la disponibilità di farmi dormire nel dormitorio della Caritas. Ma io ho rifiutato, non sono un barbone… ho lavorato una vita, piuttosto dormo nel garage“.

franco garage

Il box è stipato dei suoi mobili: Franco dorme su un divano, accanto ci sono un tavolino con due sedie ed un fornelletto da campo. Il freddo attanaglia il garage, ma lui scrolla le spalle e fa finta di nulla. “Patisco di più il caldo”. I figli lo aiutano come possono, ed ogni tanto Franco va a casa loro per lavarsi: “Ma non voglio essere di peso, anche loro non se la passano bene ed hanno la loro vita”.

“E’ molto orgoglioso, Franco – spiegano dal Gruppo Antipolitico – chiede una stanza, qualcuno che gli faccia fare delle ore di lavoro. Purtroppo nell’ultimo anno è diventato un po’ cagionevole di salute… e certo il contesto in cui vive non ha aiutato. Ci ha riferito di avere avuto anche la pleurite, abbiamo visto certificati medici anche di altre patologie ma lui riferisce di avere ancora la forza di lavorare, nonostante abbia dovuto vendere molta della sua attrezzatura da lavoro per poter vivere”.

franco garage

“Noi siamo stati molto felici di conoscere Franco, chiunque avesse la possibilità di poterlo aiutare ci contatti al piu presto – è l’appello del Gruppo Antipolitico – questa persona vive in queste condizioni a pochi metri dal centro di Savona mentre le persone che fanno shopping forse sanno, ma chiudono gli occhi. Concludiamo esprimendo grande sdegno per queste situazioni di cittadini italiani normali abbandonati al loro destino, non possiamo stare inerti… se aiutiamo persone dall’altra parte del mondo abbiamo l’obbligo morale di non chiudere gli occhi verso il degrado sociale ed umano che sta prendendo questa nostra società. Nel 2017 tutto questo è inaccettabile”.

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