Zuccarello. “Tre nuove telecamere? Dovrebbero servire a monitorare il territorio in caso di emergenza, ma verranno usate per ragioni di sicurezza. Peccato che questi apparecchi non servano a catturare i veri delinquenti”. A dirlo sono i consigli della lista di minoranza di “Progetto Altra Zuccarello”, che così criticano la scelta della maggioranza di dotare il territorio comunale di tre nuovi occhi elettronici.
“Mercoledì 21 dicembre si è approvato in consiglio comunale il nuovo piano di emergenza e protezione civile del comune di Zuccarello. Un passaggio dovuto che permetterà di definire in maniera spedita e univoca le procedure a seguito di eventuali situazioni di rischio, come ad esempio la recente alluvione. Durante la presentazione del piano il sindaco ha informato il consiglio che la Regione Liguria offre un pannello luminoso, già in funzione in alcuni Comuni, che segnala con diversi colori le eventuali emergenze, oppure tre telecamere da posizionare sul territorio comunale”.
“Ovviamente hanno scelto le 3 telecamere tutte, a detta loro, a controllare il fiume che non superi il livello di guardia. Noi di ‘Progetto Altra Zuccarello’ abbiamo provato a sottolineare l’inutilità dei ‘3 occhi’ in caso di incendi boschivi o di terremoti oppure di frane (l’elenco sarebbe infinito), perché le stesse ‘guarderebbero’ semplicemente, sempre nello stesso punto. Ma come sospettavamo è emerso nel proseguo del confronto il reale compito delle telecamere ‘di emergenza’ e cioè quello di aggiungersi al restante servizio di video sorveglianza tanto caro ai nostri amministratori”.
“Sull’efficacia delle telecamere come strumento indispensabile per garantire sonni tranquilli ai zuccarellesi si potrebbe aprire un confronto. Che siano in alcuni casi, infallibili per smascherare il ladro di polli, lo sporcaccione che inquina o il vandalo ignorante non abbiamo dubbi. Cosa, invece, non riesce a scoprire questo reticolo di telecamere sono, e vorremmo una volta tanto che gli amministratori lo capissero, tutti quei delinquenti veri, quelli cosiddetti perbene, quelli che non versano le tasse rubando così i servizi ai cittadini onesti, quelli per i quali non si deve dubitare perché rispettabilissimi”.