Loano. E’ in condizioni “stabili e stazionarie” la donna tedesca di 52 anni sopravvissuta questa notte all’incendio del Southern Confort, lo yacht Maiora da 22 metri nel quale hanno trovato la morte le 3 persone che erano a bordo con lei. La signora è riuscita ad abbandonare la cabina di prua, nella quale i quattro erano stati intrappolati dalle fiamme, uscendo attraverso un passauomo e lanciandosi in acqua.
A tracciare un quadro della sua situazione è Lorenzo Viassolo, responsabile della struttura semplice di Medicina d’Urgenza dell’ospedale Santa Corona: “La signora è arrivata in pronto soccorso verso le sei di questa mattina, con una intossicazione da monossido di carbonio che è il problema più frequente dei pazienti vittima di incendio. La signora si è gettata in mare, ma non ha riportato lesioni legate al tuffo e la temperatura dell’acqua era accettabile”.
“L’ultimo esame radiografico effettuato – prosegue il medico – ha rilevato una problematica compatibile o con l’inalazione di acqua di mare o con l’aver respirato il gas dell’incendio. Poi ovviamente c’è il problema emotivo legato alla situazione, e quindi ha avuto necessità di essere sedata all’arrivo in pronto soccorso. Le sue condizioni sono stabili e stazionarie, i parametri vitali continuano ad andare bene”.
“Lei è stata certamente fortunata – conferma il dottore – Ora bisogna vedere come risponderà alla terapia e poi si vedrà l’evoluzione della situazione anche da un punto di vista emotivo perché ovviamente, al momento, la problematica più critica è quella”. Secondo le testimonianze, infatti, a bordo dell’imbarcazione con lei dovevano esserci la sorella ed i rispettivi compagni: dovrebbero essere quindi proprio i loro i tre cadaveri estratti poco fa dalla cabina di prua. La donna alle forze dell’ordine e al sostituto procuratore Massimiliano Bolla ha raccontato di essere stata svegliata dalle grida del cognato e di essere riuscita ad abbandonare la cabina attraverso il passauomo.