Dal passato

A Toirano la tradizione del presepe rivive con l’Itinerario dei Presepi

Fino al 6 gennaio nel centro storico e nelle borgate saranno allestiti 169 diversi presepi realizzati dagli abitanti del paese

Toirano. Nel centro storico e nelle borgate di Toirano è visitabile fino al 6 gennaio il famoso “Itinerario dei Presepi”, costituito da ben 169 allestimenti che riproducono la scena della nascita del Salvatore.

L’evento prende spunto da una consuetudine del primo novecento di esporre il presepe domestico in corrispondenza delle finestre o negli ambienti della casa a piano terra. Nel 1997 la manifestazione venne proposta e organizzata dal curatore del museo etnografico della Val Varatella Orlando Boccone e dal compianto Ernesto Bacchetti, entrambi toiranesi desiderosi di riprendere una tradizione spontanea dimenticata da tempo.

I presepi in mostra non sono in competizione, vogliono solo rappresentare le capacità artistico-devozionali di chi si cimenta nella sacra rappresentazione. Ogni anno vengono fornite delle mappe, reperibili presso il museo, nelle chiese e nei bar locali, indicanti i luoghi di allestimento.

L’itinerario di quest’anno è stato inaugurato il 20 dicembre e come detto resterà aperto fino al 6 gennaio del prossimo anno. In questi giorni di festa sono stati già tantissimi i residenti e i turisti che hanno visitato questa suggestiva “mostra” sparpagliata su tutto il territorio della cittadina toiranese.

Toirano - presepe

L’amministrazione comunale del sindaco Gianfranca Lionetti dedica un pensiero e un ringraziamento al curatore del museo Orlando Boccone “per la dedizione e l’amore con i quali si dedica volontariamente alla realizzazione dell’Itinerario dei Presepi che ogni anno si arricchisce sempre di più”.

Il consigliere delegato Deni Aicardi rivolge un ringraziamento anche “alla grande rete di volontariato e generosità che anche e soprattutto nel periodo natalizio avvolge il nostro paese. Senza la sensibilità dei toiranesi tante piccole e grandi iniziative che si riescono a realizzare nel sociale non sarebbero possibili. Toirano deve essere orgogliosa di essere in grado di aiutare in maniera così efficace coloro che sono ‘un po’ più soli ‘ di noi. Di questo ringrazio personalmente i toiranesi, sempre generosi e di grande cuore”.

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