"botte" di capodanno

Savona, il sindaco Caprioglio: “Scelte dolorose per colpa di anni scellerati di amministrazione”

Il primo cittadino savonese risponde alle accuse mosse da Cristina Battaglia: "Sono loro che hanno mandato in rovina la città"

Savona 2016, la festa del centro destra

Savona. “È singolare che gli esponenti delle forze politiche che hanno governato Savona negli ultimi venti anni e che hanno consegnato alla città un bilancio così disastroso, siano oggi quelli più agguerriti nel puntare il dito contro l’amministrazione che, in carica da soli sei mesi, sta tentando – con responsabilità e senso del dovere – di mettere a posto le cose”.

Parole dure, che incarnano lo scontro politico savonese di questo Capodanno, quelle del sindaco di Savona Ilaria Caprioglio che risponde a dir poco energicamente alle accuse mosse dal capo gruppo Pd in Consiglio comunale Cristina Battaglia.

“A portare la città sull’orlo del dissesto, a creare il buco di bilancio, a puntare sui derivati, a distribuire fondi a pioggia, a fare spese non necessarie e assumere decisioni poco lungimiranti, negli ultimi anni, è stata l’Amministrazione Caprioglio? No. Sono state effettuate scelte dolorose, da parte nostra? Sicuramente sì. E i primi a soffrire, per questa situazione, siamo proprio noi amministratori: a nessuno piace tagliare, a nessuno piace dover amministrare con poche o nulle risorse – e per dare un forte segnale, noi per primi abbiamo ridotto i costi della politica e dello staff, azzerato i rimborsi, rinunciato a ogni benefit presente in passato”.

Il primo cittadino savonese risponde anche nelle merito delle questioni sollevate dall’esponente di minoranza ed ex avversaria nella corsa a Palazzo Sisto: “La città sta “chiudendo”, immagine distorta che i componenti dell’opposizione stanno diffondendo solo per attaccarci? Assolutamente no: Savona non sta affatto chiudendo. Savona si sta riorganizzando. Sta trovando soluzioni alternative, come la fusione tra Accademia e Orchestra, come il Festival della Scienza al Priamar, come il primo “walking tour” di Savona con Costa Crociere, come la serie di concerti di Natale realizzati gratuitamente dalle associazioni, come il Museo Archeologico rimasto aperto grazie ai volontari, come il protocollo con i privati per la videosorveglianza, come la candidatura a Città Europea dello Sport per il 2019″.

E ancora: “In soli sei mesi, abbiamo messo in cantiere numerosissimi bandi (10 solo nel sociale, contro i 3 dei sei mesi precedenti), tra cui il progetto “Savona Città dei Papi” con le Opere Sociali per la valorizzazione del patrimonio culturale e artistico religioso, il FLAG Gruppo di Azione Costiera Savonese, il programma Italia-Francia Marittimo che consentirà passi in avanti sul tema dell’elettrificazione delle banchine, l’efficientamento energetico, la messa in sicurezza e l’adeguamento antincendio di edifici scolastici e diversi altri interventi quali la pulizia dei torrenti. Oltre naturalmente al bando di riqualificazione delle periferie, che consentirà di riqualificare una parte importante del nostro territorio. Stiamo collaborando con il Campus Universitario per creare un nuovo distretto. Abbiamo difeso dal primo giorno l’Ospedale San Paolo, con una delibera di Giunta, e siamo in costante contatto con i primari per tutelare la sanità del territorio – aggiunge ancora Caprioglio -. La piscina? Aveva costi non più sostenibili, la decisione assunta da noi doveva essere presa da chi ci ha preceduto, se avessero avuto il coraggio e il senso di responsabilità – ma a breve essa troverà nuova vita. E forse è meglio che il Pd non parli della passerella Tobagi, visto che la loro ‘buona politica’ l’aveva consegnata alla città spesso chiusa o in manutenzione (e meno male che doveva essere provvisoria!)”.

“L’amministrazione comunale sta facendo di tutto per andare avanti, mantenere servizi, proseguire con iniziative a costo zero per il comune e sviluppando collaborazioni e sinergie con altre realtà, per uscire dalla crisi a testa alta. È l’unica strada percorribile, poiché andare avanti come si faceva in passato, destinando fondi pubblici comunali – ovvero, soldi dei cittadini – a destra e a manca non è più possibile”.

“E chi sostiene altrimenti, o non ha un briciolo di conoscenza della macchina amministrativa, o è un irresponsabile o, molto più semplicemente, mente ai cittadini” conclude il primo cittadino savonese.

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