Il caso

Savona, minacciato di morte l’autore dei video-denuncia di Legino: “Se mi succede qualcosa ecco su chi indagare”

Angelo Maggioni da qualche tempo rende pubblici i suoi video su un canale YouTube: celebre quello dei vandali di una settimana fa

Incidente

Savona. “Se mi succede qualcosa o se mi trovate morto, chiedete ai miei amici più vicini che sanno cosa sta succedendo. Ho ricevuto minacce di morte e di svaligiamento casa da parte di persone che i miei amici conoscono, dunque non rimarranno impuniti anche se dovessero uccidermi… purtroppo qui i fuorilegge hanno la meglio su chi vorrebbe più rispetto e legalità, se muoio indagate su di loro“. Palore raggelanti, ancor più perchè postate pubblicamente su Facebook: a scriverle è Angelo Maggioni, un residente di Legino che da qualche tempo è salito alle cronache per i suoi video-denuncia.

Anche se “il grande pubblico” non sa di chi si tratta, in molti in questi ultimi giorni hanno visto e commentato alcuni dei suoi video: tra i più noti quello che mostra alcuni giovanissimi intenti a compiere atti di vandalismo, ed un altro in cui alcuni cani prendono di mira i gatti di una colonia felina. E ad un certo punto è nato un vero e proprio caso mediatico, con grande eco su giornali e social, proprio a causa della “sovrapposizione” dei due video. Quello legato agli animali infatti mostrava la carcassa di un gatto, e la didascalia spiegava che “chi lo ha ritrovato si dice perplesso che sia opera di un cane […] si sospetta che dietro ci possa essere la mano dell’uomo che potrebbe aver torturato addirittura il felino”.

In molti avevano quindi collegato la morte “sospetta” del gatto ai giovani vandali dell’altro video, e da lì era partita una vera e propria “caccia all’uomo”, con decine di persone che tentavano di identificare i ragazzi dai fotogrammi. In seguito a quell’episodio è nata addirittura una chat privata su Facebook, volta inizialmente proprio ad organizzare ronde per individuare i quattro vandali, presunti colpevoli della morte del gatto: più di uno in quella chat ha ripetutamente invocato “una lezione” che alla fine per fortuna non è arrivata, mentre il gruppo si è trasformato in una chat volta a contrastare genericamente la delinquenza nel quartiere di Legino.

E tra i più attivi c’è proprio Angelo Maggioni, che ha lanciato un apposito canale YouTube (Savona 24 News) nel quale pubblica video realizzati da lui, con il telefonino o con le sue telecamere di videosorveglianza. I video mostrano ora i controlli delle forze dell’ordine, ora atti osceni nella vegetazione: grandi e piccoli episodi, insomma, legati al malcostume e alla microcriminalità. L’ultimo suo video, però, ha fatto evidentemente arrabbiare qualcuno che ha deciso di passare alle “maniere forti”.

Sulla natura del video (ora rimosso) Maggioni non si sbilancia, limitandosi a spiegare che riguardava alcuni cani lasciati liberi dai loro padroni. “Quando pubblico i video non faccio mai riferimento ai nomi, ed oscuro i volti – spiega a IVG – ma evidentemente uno dei soggetti in questione, che è agli arresti domiciliari, si è sentito tirato in causa e così è venuto a minacciarmi. Mi era già accaduto ad agosto: allora subii minacce altrettanto pesanti per un mese e mezzo, mi dissero che mi avrebbero tagliato la gola… e tutto per aver chiesto al padrone di un cane di fargli fare la pipì nei giardini invece che nel portone”.

E così Maggioni, in un attimo di sconforto, ha deciso di tirarsi fuori. “Scusate lascio il gruppo – scrive agli altri membri della chat antidelinquenza – la situazione è divenuta tesa e pericolosa per la mia persona. Dopo i miei video denuncia di questi giorni mi ritrovo chiuso in casa a chiave per via di ripetute minacce di morte […] Mi hanno promesso di svaligiarmi casa e uccidermi il gatto, che ovviamente da stasera porto via da qui per metterlo al sicuro“. E non risparmia una nota polemica ai propri vicini: “Ringrazio un quartiere che numericamente è superiore ai delinquenti che ci abitano ma che, di fatto, non fa nulla. Se mi succede qualcosa tutto è collegato ai video e a certi condomini del mio condominio…”.

Domani ovviamente Maggioni si rivolgerà ai carabinieri. “Io sono per il ‘vivi e lascia vivere’ – spiega a IVG – ma chiedo un minimo di rispetto delle regole. In ogni caso non mi fermo e non rinuncio a denunciare: vorrebbe dire darla vinta ai delinquenti…“.

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