Savona. Si dicono pronti a inondare la casella mail della Regione Liguria con messaggi di protesta i genitori dei ragazzi che viaggiano in treno in tutta la Riviera dopo l’annuncio dell’aumento del 5% dei biglietti ordinari e degli abbonamenti del treno.
Un rincaro che è stato deciso senza aver acquisito il parere dei pendolari che per questo motivo hanno pensato ad una protesta virtuale, ma incisiva per contestare il rincaro. “Aumentare gli abbonamenti in questo momento è assurdo perché i ragazzi, così come i viaggiatori che utilizzano il treno per spostarsi da una città all’altra della Riviera – dice Sebastiano Lopes, portavoce del Comitato Utenti Trenitalia del Ponente – hanno già subito pesanti disagi quando la linea era rimasta bloccata per 41 giorni per concludere gli interventi propedeutici al raddoppio tra Andora e San Lorenzo. Come non ricordare poi che durante l’allerta rossa di novembre era stato confermato lo sciopero che aveva provocato ulteriori disagi?”.
L’assessore regionale ai Trasporti Gianni Berrino aveva già sottolineato che “le tariffe erano ferme da tre anni e solo gli aumenti Istat sarebbero stati superiori al 3%. In più Trenitalia aveva da colmare perdite di oltre 15 milioni sul servizio regionale ligure”. Ma ora tocca ai pendolari far sentire la loro voce fino tanto da far tremare le poltrone di piazza De Ferrari.