Savona. Il provider genovese A. B., 60 anni, legato in passato alla famiglia e al gruppo Orsero, è stato è stato fermato dalla guardia di finanza di Genova a Como, alla frontiera con la Svizzera.
L’arresto è avvenuto lo scorso 22 dicembre. L’uomo, residente da anni nel Principato di Monaco e contitolare della società Cogefi, è accusato di concorso in riciclaggio. I finanzieri lo hanno fermato nell’ambito di un filone d’inchiesta nato dopo l’ispezione di Bankitalia in Banca Carige, all’epoca in cui la procura indagava sulla gestione dell’ex presidente dell’istituto Giovanni Berneschi.
In particolare, il provider aveva in passato operato per la società Orsero. Bonanata avrebbe commesso il reato nella gestione di alcune aziende che hanno sede nel principato di Monaco e in Svizzera. Tra le ipotesi degli inquirenti anche quella di un rientro di capitali non scudati.
Sul caso indagano i sostituti procuratori Silvio Franz e Marcello Maresca che stamani hanno interrogato Bonanata che, secondo alcune fonti di polizia giudiziaria, starebbe collaborando con gli inquirenti.
Secondo quanto appreso, Bonanata in passato aveva eseguito per la società Orsero alcune operazioni di reintroduzione di beni in Italia all’epoca dell’ultimo condono fiscale. E sempre per la Orsero aveva da poco curato operazioni di vendita di alcuni beni della stessa società all’estero.
Al momento del fermo, la Guardia di finanza ha sequestrato al provider alcuni documenti relativi a un conto corrente estero che, secondo la tesi della difesa, servivano a dimostrare l’assenza di capitali dell’azienda genovese all’estero.