Da finire

Raddoppio ferroviario, le reazioni: “Ora portiamo il secondo binario fino a Finale” fotogallery

Berrino: "Con il raddoppio si abbassano i tempi di percorrenza e diminuisce il rischio di ritardi"

Andora. Una giornata di festa, una ventata di ottimismo, ma anche la consapevolezza di avere ancora tanto lavoro da fare e della necessità di completare quanto iniziato. Sono questi i due stati d’animo, per certi versi contrapporti, delle personalità (specialmente quelle politiche) che questa mattina hanno partecipato all’inaugurazione della tratta Andora-San Lorenzo del raddoppio ferroviario di ponente.

Il sindaco di Andora Mauro Demichelis non nasconde la sua soddisfazione per il risultato raggiunto: “Due anni fa, quando mi sono insediato, al posto di tutto questo c’era un cumulo di macerie – ricorda – E’ stata data una forte accelerazione su questo e oggi siamo qui ad inaugurare il raddoppio”.

Ma questo ovviamente non basta: “Mi auguro che il governo si renda conto di quanto sia importante finanziare anche il raddoppio nella tratta Andora-Finale Ligure e che con la Regione si riesca a realizzare al più presto la pista ciclabile nel vecchio tracciato della ferrovia. Mancano ancora un po’ di opere di contorno, Rfi ci ha detto che verranno realizzate al più presto. Me lo auguro: siamo qui, attendiamo e vigiliamo”.

L'inaugurazione della nuova linea Andora-San Lorenzo

Il capogruppo di Forza Italia in Regione, Angelo Vaccarezza, fa eco: “E’ come se avessimo comprato l’albero di Natale ma non avessimo ancora gli addobbi. Quello di oggi è un momento importante. Quando sono vento anni fa, qui era tutto ancora un cantiere (e in parte lo è ancora), ma oggi con soddisfazione inauguriamo questa tratta. Ora però bisogna completare il lavoro. Dall’altra parte il progetto è soddisfacente, ma mancano i soldi. Avere il raddoppio da Andora al confine è troppo poco: noi vogliamo che sia attivo su tutta la linea”.

L’assessore regionale Marco Scajola si gode il momento a metà, consapevole di quanto ci sia ancora da fare: “Il ponente e la Liguria hanno bisogno di infrastrutture – dice – Ora abbiamo questa nuova e importante tratta, ma è fondamentale arrivare fino a Finale Ligure. Bisogna lavorarci con determinazione. Le infrastrutture devono essere un punto di riferimento della Regione proprio perché la Liguria ne è carente. Ci stiamo lavorando con molta determinazione. Dare dei tempi sarebbe fare proclama senza senso. Ma questi problemi sono al centro dell’agenda dell’amministrazione Toti”.

Il suo collega Gianni Berrino guarda al concreto: “Con il raddoppio i tempi di percorrenza si abbasseranno dai 9 ai 23 minuti, a seconda dei convogli. Ma ci guadagnerà soprattutto la precisione: essendoci molti meno incroci si eliminano quasi del tutto i rischi di accumulare ritardi. Quindi non solo i tempi ma anche la qualità del viaggio miglioreranno. A partire da questo pomeriggio inizierà il monitoraggio della situazione, ma sono certo che il miglioramento sarà apprezzabile”.

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