Savona. Pericolo scampato e le rilevazioni tecniche di questa mattina sembra che non abbiano rilevato la presenza di radiazioni prodotte dalla possibile presenza di un ordigno bellico in via Torino a Savona.
Su ordinanza del sindaco Ilaria Caprioglio è stata emessa una ordinanza di sgombero per due civici, il 14 e il 16, della via savonese, compresi i negozi, a seguito dei controlli effettuati questa mattina da personale tecnico specializzato, che non avrebbe riscontrato segni di una possibile bomba.
Si pensava, infatti, che l’ordigno fosse situato sotto un muro di confine all’interno del cortile del civico numero 14 e già nei giorni scorsi era stata effettuato un sopralluogo del 5° Reparto Infrastrutture – Ufficio BCM, organo tecnico specializzato, che non aveva potuto confermare o meno la presenza dell’ipotetica bomba.
Così il Comune di Savona ha voluto approfondire la situazione per decidere un possibile intervento. Ora con la conferma del personale tecnico specializzato, che ha utilizzato alcuni metaldetector, la situazione di pericolo appare rientrata e gli abitanti dei due palazzi potranno rientrare nelle loro case e le attività commerciali potranno riaprire. L’evacuazione si è resa necessaria a titolo precauzionale.
Per Savona, quindi, appare scampato anche l’ipotesi del”D-Day” che era toccato lo scorso 9 aprile ad Albisola Superiore, dopo il ritrovamento di una bomba nel giardino di una villa in via Torre del Capo (leggi la sua storia).
In caso di riscontri tecnici positivi sull’effettiva presenza di un ordigno bellico, infatti, sarebbe stato necessario lo sgombero di una zona che poteva essere compresa in un raggio oscillante tra i 500 ed i 1800 metri, con la relativa evacuazione di molti savonesi.