Buon vento

Porto, la “prima volta” di Signorini: “Maersk fondamentale, a breve il trasferimento nella nuova sede”

Signorini plaude alle gestioni Miazza e Canavese: "Il porto di Savona è molto ben gestito e ha una governance moderna, lo valorizzeremo"

gianluigi miazza paolo emilio signorini

Savona. Una lunga stretta di mano, un “bignami” con i record dello scalo di Savona-Vado, una nuova sede e 40 posti di lavoro per la nuova piattaforma Maersk. Questi sono i “doni” con cui Gianluigi Miazza, presidente fino ad oggi dell’Autorità Portuale savonese, ha accolto Paolo Emilio Signorini, che da oggi sarà al vertice della neonata “Autorità di sistema portuale” in cui verranno unificati i porti di Savona-Vado e di Genova.

E Signorini, da parte sua, ha accolto i “regali” di Miazza con sorrisi e complimenti. “La realtà di Savona è molto chiara e ordinata, e molto ben gestita – le sue prime parole – nella fusione sarà importante mantenere questa chiarezza e questo assetto di governance abbastanza moderno”. una fusione che, ha garantito, vedrà entrambi i porti valorizzati al meglio e non una “sottomissione” di Savona a Genova: “La riforma ha tratteggiato le caratteristiche generali, poi come al solito i dettagli sono la cosa più faticosa – spiega Signorini – l’integrazione tra due enti pone delle difficoltà, soprattutto per i vincoli all’operatività che hanno gli enti pubblici. In ogni caso sarebbe impossibile pensare ad un trasferimento dei lavoratori savonesi a Genova, sarebbe contro ogni logica aziendale… questo è uno scalo che deve andare avanti“.

“Dal punto di vista gestionale Savona ha un assetto moderno e ordinato che va preservato – ribadisce – nella fusione cercheremo quindi di valorizzare ciò che c’è di buono nelle due realtà. Dal punto di vista strategico io credo che Savona, soprattutto per i lavori portati avanti in questi anni (come la piattaforma o il potenziamento ferroviario) ha una grossa complementarietà con Genova: Savona si candida ad essere uno scalo che, per profondità dei fondali e per i lavori di banchina svolti negli ultimi anni, possa accogliere grandi navi. Questo è un punto di forza competitivo che nella nuova Autorità Portuale sarà valorizzato”.

La conferenza stampa integrale

Signorini, però, non risparmia una frecciata all’ormai ex governo Renzi: “Il piano della portualità e della logistica ha fatto un grosso passo avanti, razionalizzando le autorità portuali, e Savona-Genova è certamente la più rappresentativa anche per la posizione geografica centrale. Guardate però la differenza tra questo piano e quello degli aeroporti: quest’ultimo ha individuato tre hub intercontinentali, Venezia Milano e Roma, e una serie di aeroporti strategici sui cui poi il governo, correttamente, ha concentrato i finanziamenti. Con i porti non accade: ad esempio diciamo che quella di Genova e Savona è l’Autorità di sistema portuale maggiormente rilevante, ma è stata fatta ad esempio una conseguente programmazione in termini di viabilità e ferrovia? Sarebbe bello ci fosse un approccio analogo a quello avuto con gli aeroporti, su questo dovremo lavorare”.

Signorini, fin da subito, ha dimostrato di avere le idee chiare su tutti i temi caldi dello shipping savonese. Primo tra tutti la piattaforma Maersk: “E’ un’operazione strategica – afferma – se voi guardate i documenti che girano in Europa sullo scenario competitivo degli scali nordeuropei e mediterranei vi rendete conto che uno scalo come quello di Savona-Vado e un’operazione come quella di Maersk sono assolutamente necessari in Italia per poter competere con i porti del Mediterraneo. E a chi dice che i traffici sono in calo rispondo che Rotterdam ha previsto un raddoppio e non una diminuzione dei volumi…”.

Sul tema della nuova sede, Signorini fuga tutti i dubbi e le voci di un possibile abbandono ancor prima del taglio del nastro: “Andremo proprio la prossima settimana con Miazza e parte del personale a fare un sopralluogo – annuncia – io credo che, essendo già pronta, potremo trasferirci lì molto presto“.

L’ultima battuta è sui nomi circolati negli ultimi giorni in merito ai prossimi componenti del Comitato di Gestione e al segretario generale: “Credo arriveranno in tempi molto brevi – spiega – Oggi stesso manderemo una lettera al sindaco di Savona, al sindaco di Genova e al presidente della Regione e ci attendiamo risposte in breve tempo. Sono stati fatti tutti nomi di persone molto qualificate, poi se saranno effettivamente quelli non lo so…”.

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