Albenga. Potrebbe tornare operativo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo (salvo ricorsi) il reparto di ortopedia privata dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga.
Questo pomeriggio nel palazzo della Regione a Genova si è tenuta convocata una seduta pubblica durante la quale sono state rese note le decisioni della commissione regionale in merito alla “anomalia rilevata in campo all’offerta del concorrente primo in graduatoria”. La commissione regionale giudicatrice dell’appalto era composta da presidente Elda Traverso (dirigente regionale), professor Lamberto Selli, ordinario di ortopedia all’Università di Genova e Paolo Cavagnaro dirigente sanitario della Asl3 genovese.
Come noto, a vincere il bando regionale per la gestione del reparto di Ortopedia ad Albenga è stato il Policlinico di Monza. L’assegnazione però era stata dichiarata come “anomala” dalla commissione in quanto l’offerta presentata aveva ottenuto un punteggio maggiore dei 4/5 del totale sia nel comparto tecnico che in quello economico. Secondo la legge un’offerta che presenta i migliori parametri tecnici ad un prezzo eccezionalmente basso è potenzialmente sospetta e per questo scatta in automatico una procedura per la verifica della congruità dell’offerta.
La commissione regionale ha chiesto al Policlinico di Monza una documentazione aggiuntiva, che è stata analizzata il 7 dicembre scorso. Avendola trovata “attendibile”, oggi la commissione ha deciso di sciogliere le riserve a proposito dell’anomalia e quindi di assegnare provvisoriamente al Policlinico di Monza l’aggiudicazione della gara d’appalto.
A questo punto prenderanno il via, da parte degli uffici della Regione, le successive fasi di verifica dei requisiti previste dal codice degli appalti. Queste si concluderanno al massimo entro gennaio del prossimo anno. Se questi daranno esito positivo e non ci saranno ulteriori ricorsi, si procederà con il decreto di assegnazione. Entro fine gennaio verrà firmato il contratto ed entro i successivi trenta giorni il reparto dovrà tornare ad essere operativo. Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, quindi, il reparto di ortopedia di Albenga riaprirà e tornerà a funzionare.
A fare da contorno all’assemblea, un “giallo” che riguarda una mail di posta elettronica certificata inviata da Cor srl alla commissione regionale. In essa, i vertici dell’azienda chiedevano la “riparametrazione in autotutela” dell’offerta economica.
Secondo i vertici dell’azienda nata dalle ceneri di Gsl, infatti, il ribasso presentato da Cor è stato calcolato su parametri diversi rispetto a quello contenuto nell’offerta presentata dal Policlinico di Monza. L’offerta presentata da Col, infatti, conteneva un ribasso d’asta pari al 17.17 per cento della cifra a base d’asta, cioè 11 milioni. Successivamente, cioè dopo che Col aveva presentato la propria offerta, la Regione aveva precisato che il parametro da prendere come riferimento per la base d’asta era un altro e cioè 8 milioni di euro. L’offerta del Policlinico ha tenuto conto di questa cifra e aveva un ribasso del 20.21 per cento, quindi inferiore rispetto a quella di Col.
Col, che aveva già fatto presente questa anomalia al Tar il 10 ottobre, ha perciò presentato alla commissione regionale una richiesta di riparametrazione in autotutela.
La richiesta era stata inviata l’11 novembre via Pec all’ufficio relazioni con il pubblico della Regione affinché fosse poi girata alla commissione. Tale inoltro, però, non è avvenuto e così oggi l’amministratore unico di Col, Giuseppe Puglisi, ha chiesto alla commissione di mettere a verbale la propria richiesta affinché venga fatta luce sul “giallo della Pec scomparsa”.