Savona. “Il consigliere di Ata Matteo Debenedetti si dimetterà a breve dal suo ruolo in Ecosavona”. Lo ha annunciato in consiglio comunale l’assessore alle partecipate Silvano Montaldo, mettendo così a tacere le polemiche sul conflitto di interesse tra la nuova carica dell’imprenditore savonese nel consiglio di amministrazione della società partecipata e i suoi compiti di vicepresidente in Ecosavona.
Non esiste, va detto, una incompatibilità di legge, ma le minoranze hanno da subito messo sotto accusa quella nomina per ragioni di inopportunità. Ecosavona, infatti, è cliente di Ata, rapporto che secondo loro porrebbe Debenedetti in conflitto di interessi.
“Prima di assumere la carica – ha spiegato Montaldo – mi ha dato garanzia che entro breve concluderà i propri compiti in Ecosavona e quindi presenterà le dimissioni. Va ricordato che le nomine di Ata avrebbero dovuto avvenire la prossima primavera, sono state anticipate come sappiamo e quindi lui aveva ancora in essere alcuni progetti… in ogni caso ci ha garantito che si dimetterà a brevissimo”.
“L’attività del consiglio di amministrazione di Ata è collegiale – ha poi spiegato – nessun singolo ha potere indipendentemente dagli altri, per cui è difficile ravvisare un conflitto di interesse”.
Dichiarazioni che hanno placato le minoranze solo in parte: “Prendiamo atto della risposta, ma non siamo soddisfatti – ha replicato Salvatore Diaspro del M5S – perché le dimissioni avrebbero dovuto avvenire già prima. Ci riserviamo di fare una segnalazione all’Anac perché, per noi, Debenedetti è in palese conflitto di interessi”. Risposta simile da parte di Marco Ravera di Rete a Sinistra: “Vogliamo conoscere le ragioni per cui è stato scelto Debenedetti. Io non ho nulla contro la persona, ma viste le criticità sarebbe stato opportuno spiegare perché si è scelto lui…”.
Resta in piedi, inoltre, un altro presunto conflitto di interessi. Debenedetti, infatti, è amministratore unico di VBM, azienda che intrattiene rilevanti rapporti economici con FG Riciclaggi: quest’ultima è a sua volta fornitrice di Ata (celebri i contasti di pochi mesi fa, quando per qualche giorno l’azienda rifiutò i conferimenti di Ata a causa dei crediti che vantava a favore di quest’ultima). E’ probabile che, anche dopo le prossime dimissioni da Ecosavona, la partita delle minoranze prosegua su quest’altro versante.