Loano. “La maledizione del Faro di Latta”. Si potrebbe titolare così, con un po’ di amara ironia, quanto accaduto questa notte a Loano dove il noto negozio di abbigliamento di via Damiano Chiesa, per la seconda volta in un anno, è stato preso di mira dai ladri.
I malviventi hanno agito questa notte: sono entrati rompendo una finestra laterale che dà su piazza Italia, e hanno ripulito tutto quello che sono riusciti a trovare, razziando sia il reparto uomo che quello donna.
La scelta di agire questa notte, con tutta probabilità, è legata alla speranza di ritardare il più possibile la scoperta del furto: oggi, infatti, è il giorno di chiusura del negozio. Il colpo invece è stato scoperto questa mattina all’alba. I ladri hanno portato via alcune borse, pantaloni e giubbotti dedicati alle taglie forti ed un trolley. Il calcolo esatto del valore della refurtiva è ancora in corso, ma dovrebbe aggirarsi su alcune migliaia di euro. Le indagini sono affidate ai carabinieri.
Già qualche mese fa, come detto, il Faro Di Latta era stato vittima di un furto molto simile, con le stesse modalità: allora (nella notte tra il 7 e l’8 febbraio di quest’anno, clicca qui per l’articolo) i ladri erano penetrati all’interno dell’esercizio utilizzando il passaggio costituito dai ponteggi di un cantiere edilizio adiacente, grazie al quale erano riusciti a raggiungere una delle finestre.
Una volta dentro il ladro acrobata aveva aperto una delle finestre al livello della strada permettendo così anche ai complici di entrare e fare “man bassa” di capi d’abbigliamento. In quell’occasione però i banditi si erano “limitati” a svaligiare il reparto uomo: in particolare si erano portati via cappotti, maglioni e pantaloni di grandi firme per un valore totale di circa 30.000 euro.
Un bottino talmente specifico che aveva addirittura fatto pensare ad un furto “su commissione”. Aggiungendo il danno alla beffa, quel giorno il titolare era pure stato multato dalla polizia municipale loanese: l’uomo era accorso al negozio in compagnia dei carabinieri per constatare l’entità del furto, e nella fretta aveva posteggiato senza esporre il disco orario.
Ma la “maledizione del Faro di Latta” parte purtroppo da lontano: i titolari infatti avevano subito un altro furto simile già nel 2011, quando la loro attività era situata in piazza Cadorna. In quell’occasione il bottino era stato di 100.000 euro (clicca qui per l’articolo).