Loano. La mental coach di Loano, Barbara D’Alessandro, è la prima donna italiana ad aver ottenuto il certificato di coach di Wilding, l’autodifesa istintiva praticata dai City Angels e creata dal loro fondatore, Mario Furlan.
“Il Wilding – spiega Barbara D’Alessandro – è un’autodifesa istintiva che non riempie la testa di mosse e tecniche ma aiuta a risvegliare l’istinto di sopravvivenza che si ha fin danna nascita. Il Wilding si basa su prevenzione e psicologia. Quest’ultimo è anche più importante della parte fisica, perché proprio attraverso il nostro modo di parlare, di osservare il territorio intorno a noi fa capire al malintenzionato se può o non può approfittare di noi.
“Il Wilding è anche un’autodifesa che accresce l’autostima e aiuta ad acquisire sicurezza ed assertività, doti che servono in ogni aspetto della vita. Non si basa su mosse da memorizzare ma su principi che devono essere interiorizzati e perciò non richiede la frequentazione di una palestra, ma richiede solo un corso di sette lezioni per acquisire un metodo che si può sfruttare in ogni momento della quotidianità”.
Perché coach e non istruttrice o maestra? “Per sottolineare l’aspetto psicologico del Wilding”, spiega Furlan. “Il Wilding è diverso da tutte le altre forme di autodifesa e da tutte le arti marziali perché si basa all’80% sull’aspetto psicologico, cosa che gli altri non fanno”, precisa meglio Barbara D’Alessandro.
“Il Wilding – spiega la loanese – aiuta a vivere meglio in ogni aspetto della vita, perché aiuta non solo a capire e a riconoscere un aggressore, ma anche a gestire le nostre emozioni e i nostri stati d’animo”.
Furlan sottolinea poi che “l’autodifesa istintiva è particolarmente adatta alle donne, che hanno un istinto più spiccato rispetto agli uomini. E una donna come Barbara, che già da anni ha imparato, attraverso il suo percorso di crescita interiore, a sviluppare l’istinto sarà certamente un’ottima ambasciatrice del Wilding”. E con il 2017 c’è la volontà di introdurre il Wilding anche in Liguria.