Liguria. Sanità, servizi sociali, turismo, discrezionalità dei finanziamenti alle aziende e crisi economica regionale. Sono questi, secondo il Gruppo del Pd in Regione Liguria, i punti critici contenuti all’interno della Legge di stabilità, del Collegato e del Bilancio di previsione 2017 presentati dalla Giunta Toti. Ad affrontare tutti i nodi nel dettaglio, questa mattina in aula, sono stati i relatori di minoranza Juri Michelucci e Pippo Rossetti.
“Ancora una volta – ha esordito Michelucci – la Giunta tenta di aggirare la discussione e mettere un freno alla partecipazione del Consiglio, inserendo norme su temi delicati come parchi, società partecipate, urbanistica e nuove figure dirigenziali nel Collegato”.
L’esponente del Pd ha ricordato come questo Bilancio operi “tagli su sanità, sociale, turismo e cultura lasciando la Regione senza prospettive concrete” nonostante “le posizioni pubbliche tenute dallo stesso presidente Toti in occasione della riunione della Conferenza Unificata, dove il giudizio sulla Legge di stabilità del Governo fu unanimemente positivo”.
Michelucci ha ricordato che in Sanità, per il 2017, ci sono 35 milioni in più derivanti da maggiori stanziamenti statali (23 milioni) e gettito fiscale (12 milioni). “La Regione però – ha detto – vuole tagliare 30 milioni di euro. Così come per la disabilità: il governo ha stanziato 13 milioni in più per la Liguria e qui se ne tolgono 3”.
Altre critiche hanno riguardato tagli alla sicurezza (“nonostante in aula la maggioranza faccia spesso leva sulle paure dei cittadini”) e la discrezionalità con cui La Giunta intende distribuire i soldi messi sul fondo strategico per le imprese (29 milioni) “visto che mancano i criteri per la loro assegnazione”. Argomento, quest’ultimo, su cui è intervenuto anche il consigliere Pd Pippo Rossetti che ha ricordato come “il cosiddetto fondo di garanzia non faccia altro che mettere insieme i fondi europei già disponibili dal 1994 a 2013”. Visto poi che i bandi che Filse sembra intenzionata a fare “sono piuttosto generici e omnicomprensivi”, ha precisato, “questi soldi verranno stanziati tramite sorteggio. Una decisione del tutto assurda”.
Sul fronte sanitario per Rossetti “la Giunta non ha chiarito come voglia applicare i nuovi Lea, per i quali servono risorse umane ed economiche, mentre l’assessore Viale ha in mente un piano, anch’esso mai chiarito, per risparmiare in sanità 135 milioni in tre anni. Il 3% di tagli che serviranno a garantire questi risparmi ricadranno su anziani e disabili psichici, come ci dimostra ciò che sta accadendo nell’Asl 5, dove ai soggetti accreditati è stato già proposto proprio il taglio del 3%”. Rossetti ha ricordato infine come la Giunta abbia fatto “ancora una volta pochissimo per l’impiantistica sportiva, per cui sarebbe stato importante pensare a un fondo di garanzia per gli investimenti”.
Gianni Pastorino (Rete a Sinistra) ha innanzitutto lamentato il fatto che durante l’iter seguito dai provvedimenti in discussione in commissione non ci sarebbe stata condivisione con il mondo dell’associazionismo e del sindacato. Secondo il consigliere non si scorge alcun riferimento allo sviluppo inteso come individuazione di elementi di crescita in settori nei quali la Regione intenda investire. Ha aggiunto: “Rilevo la mancanza totale di un ragionamento e di una prospettiva che riguardi, in particolare le nuove generazioni”. Ha ribadito che non vi è traccia di quei processi che riguardano la ripresa di un territorio, attraverso anche la valorizzazione culturale e delle tradizioni, che si traduce in un’attrattiva turistica.
“C’è – ha detto – l’incapacità di cogliere elementi d valorizzazione che arrivano direttamente dal territorio”. Pastorino ha, quindi, criticato il taglio pari a 450 mila euro effettuato a carico dei Parchi. “Questo significa far morire i parchi di una lenta agonia” ha spiegato il consigliere, sottolineando, invece, la necessità da parte della giunta di decidere con chiarezza quale sarà il destino dei parchi assumendosi la responsabilità politica d queste scelte. Il consigliere, inoltre, ha anche espresso preoccupazioni per quanto riguarda le misure di efficientamento previste dalla manovra nel settore sanità, che teme possano ridurre servizi e personale, e perplessità sulle modalità di utilizzo del Fondo strategico regionale.