Riceviamo e pubblichiamo la lettera che è stata inoltrata a ordini professionali, associazioni ed enti del territorio, oltre che aziende “ritenendo che l’interesse da parte dei cittadini savonesi per un collegamento diretto e veloce per Roma (via Firenze) sia alto e importante”. Per questo non solo vogliamo dare voce alla richiesta ma abbiamo lanciato noi stessi la petizione.
LEGGI L’ARTICOLO – FIRMA LA PETIZIONE
Cari concittadini,
lo scorso 11 dicembre, col “cambio orario”, è stata completata la tratta ferroviaria “imperiese” a doppio binario. Per l’occasione dell’entrata in servizio di questa, molte autorità statali e del comparto ferroviario italiano hanno visitato questo territorio. Nella conferenza-stampa vi è stata occasione di ricordare la difficile situazione dei collegamenti ferroviari che servono il nostro territorio, in particolare verso Roma, con qualche spiraglio di miglioramento rispetto all’attuale orario.
Nell’occasione, come è possibile ascoltare dai video, l’AD di Trenitalia Barbara Morgante ha confermato che da gennaio (“entro il 29 gennaio”) sarà attivato il collegamento Genova-Roma via Pisa-Firenze. Orari indicativi: “partenza da Genova prima delle 7, in modo da arrivare intorno alle 10.30 a Roma…..” citando il discorso dell’A.D. Morgante.
In pratica, si tratta di un ritorno di quel collegamento che tra il 1994 e il 2000 era il Savona-Roma, già effettuato con materiale “Pendolino”. Già nel 1994 infatti Savona ottenne il prolungamento del servizio Genova-Roma, con validi tempi di percorrenza che permettevano di raggiungere la Capitale entro la mattinata (oltre al collegamento diretto con Firenze, attualmente non più presente).
Questi erano gli orari nelle principali fermate: Savona 5.50, Genova PP 6.25, La Spezia C 7.30, Pisa 8.19. Firenze R. 9.02, Roma T.ni 10.45. (fonte: orario 1998). Tale collegamento “Eurostar 9305” è sopravvissuto fino al 2000. Vale lo stesso discorso, naturalmente, per il rientro serale da Roma. Da quell’anno gli spostamenti verso Firenze e Roma sono diventati decisamente più difficoltosi.
La traccia oraria ora proposta per il prossimo gennaio sembra essere molto simile a quella dell’epoca: come allora, chiedo agli ordini professionali, oltre a rivolgermi agli enti locali e associazioni del territorio, di unire le forze per richiedere che Savona possa usufruire nuovamente di tale servizio. Questi collegamenti sono fondamentali per una città che, oltre a essere un importante bacino di riferimento, vanta un porto con oltre un milione di passeggeri annui, ed è finora stata esclusa dal sistema italiano dei collegamenti veloci denominati “Frecce”.
Tutti conosciamo l’annoso problema dell’isolamento della nostra provincia, con ripercussioni economiche e sociali. Sono fiducioso che la mia richiesta sarà da tutti Voi accolta, e che rappresenti un’opportunità da non perdere per i Savonesi.
Federico Mazzetta
Ingegnere, già pianificatore presso SBB CFF FFS Ferrovie Federali Svizzere
