Serie c

Hockey in line, i Killer Whales sfiorano l’overtime sul campo degli Hot Wings

A Milano i savonesi cedono per un gol di scarto

hockey in line
Foto d'archivio

Savona. Terza giornata del campionato di Serie C di hockey in line. Il Savona affronta in trasferta gli Hot Wings Milano, sul campo del Quanta Sport Village, in una partita che vede assenze significative in entrambe le formazioni.

Killer Whales immediatamente in gol grazie alla coppia Prodi-Giacchè: gol del primo su assist del secondo. La partita è subito calda con un Savona bello deciso, ma l’entusiasmo per la partenza allenta la concentrazione dei nerofucsia che concedono non solo il pareggio ma il sorpasso e l’allungo fino al 3-1 per i padroni di casa.

Il Savona di quest’anno è più maturo e lo dimostra: si rimette a giocare con calma, accorciando le distanze, pareggiando e passando di nuovo in vantaggio con i primi gol di Calleri e Vicidomini e una stupenda rete in wrap around di capitan Monaco durante un penalty killing.

Il secondo periodo si apre con parecchia confusione in campo, con diverse penalità da ambo le parti e con i padroni di casa che si prodigano in un assalto forsennato tornando di nuovo in vantaggio. Un altro gol di Parodi per i savonesi, però, impatta ancora il risultato sul 5 a 5.

Gli Hot Wings non ci stanno e allungano sul 6-5 continuando la loro implacabile marcia offensiva. I Killer Whales prendono due penalità ravvicinate e Parodi e Monaco si trovano a giocare un due contro quattro, reggendo senza prendere gol, tenendo in scacco gli avversari e attaccando.

Il terzo gol di Parodi, che a pochi secondi dalla fine avrebbe portato all’overtime, viene annullato da una svista dell’arbitro, probabilmente sopraffatto dai ritmi frenetici della partita.

Coach Stefano Parodi dichiara: “Rimpianti, questa volta sicuramente. Nonostante la prova maiuscola di Luca Taraschi tra i pali, abbiamo registrato troppe sbavature in difesa. Eravamo scesi in campo molto carichi, forse troppo, e ci siamo lasciati trascinare da una condotta arbitrale a mio avviso molto discutibile e questo è un errore grave. La consapevolezza di impensierire anche le più forti c’è, ma dobbiamo arrivare a portare il colpo vincente“.

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