Idee

Gal Valli Savonesi, il punto e le proposte dei Verdi

"Si avvia ora la procedura burocratica più delicata: l'attuazione della fase operativa, avendo a disposizione 8.572.700 di Euro per il periodo 2014-2020"

Archeotrekking - Il Sentiero del pellegrino a Capo Noli
Foto d'archivio

Finale L. Il Gal Valli Savonesi si è riunito a Finalborgo per discutere della situazione attuale e delle prospettive future di lavoro nell’economia locale. Nell’occasione anche i Verdi savonesi hanno avanzato le loro proposte.

“Il ‘GAL Valli Savonesi’ si è costituito nello scorso mese di luglio ad Albenga con la fusione tra il GAL (Gruppo di Azione Locale) Finalese e quello dell’entroterra savonese-Parco del Beigua. L’incontro è importante per illustrarne i progetti organizzati dall’Associazione “L’Altra Via del Finalese”. Infatti si avvia ora la procedura burocratica più delicata: l’attuazione della fase operativa, avendo a disposizione 8.572.700 di Euro per il periodo 2014-2020. Questo finanziamento deriva dal provvedimento della Commissione Europea (6 ottobre 2015) a sostegno dello sviluppo locale ‘Leader’ (Liaison entre actions de developpement de l’economie rurale) e rientrano nei PSL (Piani di Sviluppo Locale) attivi nelle diverse regioni europee” spiegano i Verdi.

“La Liguria, col proprio recente decreto (27/10/2016), ha dichiarato ammissibili, per il PSR (Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020) tre finanziamenti, assegnando al ‘GAL Valli Savonesi’ per il progetto ‘Più valore all’entroterra’ la cifra sopra indicata, che attuerà attraverso una collaborazione obbligatoria tra enti pubblici e privati, coinvolgendo circa 50 enti pubblici (Comuni-Parchi Naturali-Fondazione CIMA, ecc.) e circa dieci partner privati ( CNA-CIA-Coldiretti-ecc.) In Europa agiscono da diversi anni almeno 600 GAL (Francia,Belgio,Spagna, Grecia,ecc.). In Italia ne erano operativi 192 fino al 2013, con investimenti complessivi per 1 miliardo e 300 milioni di Euro. L’Unione Europea ha stanziato 135 miliardi di Euro per finanziare, attraverso le Regioni, PSR (Piani di Sviluppo Rurale) e PSL nel periodo 2014-2020. Uno sforzo considerevole che dovrà dare risultati positivi per lo sviluppo del nostro entroterra, con la creazione di tanti nuovi posti di lavoro, oggi assolutamente necessari, in un sistema economico ‘sostenibile'” aggiungono i Verdi savonesi.

“Come si può ben immaginare, per la fase operativa, si attiverà un apparato amministrativo di tutto rispetto: esperti nel settore agronomico- forestale – turistico, e nel contrasto al dissesto idrogeologico. Dovranno essere assunti tecnici con esperienza amministrativo-contabile e di consulenza legale (per una spesa prevista 400.000 Euro). Saranno necessarie inoltre altre figure tecniche con esperienza pluriennale nella gestione dei GAL e del turismo rurale (spesa prevista 300.000 Euro). Purtroppo saranno contratti a termine e molti si chiedono che cosa avverrà per la gestione dei progetti a lunga scadenza, oltre il 2020. Dopo questa data dovranno essere fatti altri concorsi e nuove assunzioni per portare avanti i progetti più validi? Perchè invece di tagliare i finanziamenti ai Parchi liguri non si mettono in piedi strutture stabili con personale a tempo indeterminato? In un settore così importante non si può fare affidamento sul lavoro a termine. Gli ambiti tematici inseriti oggi nella strategia di sviluppo locale riguardano lo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri), commercializzazione dei prodotti locali, reti di cooperazione, valorizzazione e gestione delle risorse naturali, il contrasto al dissesto idrogeologico e all’ abbandono del territorio ; il turismo sostenibile e per attività sportive (come MTB, ecc.), investimenti per piccole imprese ricettive, interventi per la conoscenza del territorio (manutenzione e cura – pannelli esplicativi su tutta la rete dei sentieri e dei siti archeologici), peculiarità naturalistiche, produzioni agricole, pratiche agricole tradizionali, marketing turistico. Obiettivi da non mancare per la ripresa della nostra economia” conlcude il portavoce dei Verdi della provincia di Savona Gabriello Castellazzi.

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