Savona. Il MoVimento 5 Stelle di Savona ha chiesto al Prefetto di intervenire nei confronti del presidente del consiglio comunale Renato Giusto per stralciare dal consiglio comunale di oggi il punto riguardante il Crescent. L’argomento infatti sarebbe stato inserito nell’ordine del giorno prima ancora che iniziasse il lavoro della Commissione.
Ci risiamo, dunque. Casi simili si erano già verificati a novembre, il 16 (leggi la diretta del consiglio) e il 30: nel secondo caso addirittura la convocazione del consiglio comunale era stata “revocata” per via del fatto che troppi punti all’ordine del giorno erano stati inseriti in modo illegittimo. La normativa infatti, spiegano i 5 Stelle, prevede che l’inserimento di una pratica nell’ordine del giorno del consiglio comunale avvenga soltanto dopo che il lavoro sulla stessa è stato completato: una forma di garanzia per i consiglieri, che devono avere il tempo di analizzarla e decidere quale posizione prendere o (in taluni casi) se presentare eventuali emendamenti o richieste.
“La proposta di deliberazione – recita il regolamento – è inviata al Presidente del consiglio il quale la trasmette al Segretario comunale per l’istruttoria […] la proposta di deliberazione, completata dall’istruttoria amministrativa […] viene dal Presidente del consiglio trasmessa per l’esame, ove ne ricorrano i presupposti, alla Commissione permanente competente per materia. Esaurito tale esame, il Presidente iscrive la proposta all’ordine del giorno del Consiglio comunale“.
Esattamente come la scorsa volta, però, questo non sarebbe accaduto: secondo il MoVimento in questo caso il punto “incriminato” è il numero 10, quello riguardante “l’approvazione delle varianti al PTC-ACL Savonese-Bormide, al PTCP e al PUC relative allo SUA Complesso del Crescent in corso di attuazione nell’ambito R15 bis del PUC”. Ma sotto accusa c’è in generale il modus operandi del Comune e “la prassi ormai abituale dell’esecutivo della Città di Savona di negare le prerogative e i diritti del Consiglio comunale. Le modalità procedurali e sostanziali di convocazione della seduta del Consiglio – sostengono i pentastellati – appaiono fortemente lesive delle prerogative dei consiglieri, impedendo in particolare agli stessi di poter espletare ogni utile facoltà connessa al proprio mandato rappresentativo”.
E così, dopo una iniziale richiesta al presidente del consiglio Renato Giusto rimasta inascoltata, il M5S ha deciso di rivolgersi al prefetto. Ieri è avvenuto un incontro urgente nel quale i penta stellati hanno chiesto “l’intervento della S.V. presso il Presidente del Consiglio affinché proceda allo stralcio della proposta di deliberazione sopra citata dall’ordine del giorno della seduta odierna del Consiglio, al fine di evitare l’adozione di un atto amministrativo affetto da illegittimità e prevenire il conseguente annullamento giurisdizionale”.
Insomma, anche il consiglio comunale di oggi (che IVG.it seguirà in diretta, clicca qui) è destinato a fare scintille. Anche perchè alla polemica del M5S si aggiungeranno altre due proteste, quella delle mamme (contro il rincaro delle tariffe di asili nidi e mense scolastiche) e quella degli albergatori (contro l’introduzione della tassa di soggiorno).