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Albenga, Ciangherotti (FI): “Via l’ordinanza antibotto, il sindaco valuti un regolamento comunale”

"Il ministero dell'interno ha definitivamente chiarito la illegittimità delle ordinanze anti botti o di accensione di fuochi d'artificio"

petardi, botti illegali

Albenga. “Chissà se Giorgio Cangiano, uomo di legge prima ancora che sindaco, dopo aver preso atto della novità normativa della prefettura di Rovigo, avrà chiesto con sollecitudine il parere alla nostra prefettura di Savona in merito alla possibile nullità della sua ordinanza contro i botti. Chissà se anche Giorgio Cangiano andrà a far parte di quei sindaci che, emettendo ordinanze antibotto, rischiano di vedersi denunciare per abuso di potere?”

A chiederselo è il consigliere comunale di minoranza di Forza Italia Eraldo Ciangherotti, che così si interroga (e interroga il sindaco della città delle Torri) in merito alle iniziative da attuare per contrastare chi abusa dei botti e dei fuochi d’artificio in occasione delle festività natalizie.

“Con una circolare ministeriale (numero 0018798), infatti, il ministero dell’interno ha definitivamente chiarito ‘la illegittimità delle ordinanze anti botti o meglio quelle di divieto di accensione di fuochi d’artificio ex articolo 54 Tuel e l’inserimento in maniera permanente di tale divieto all’interno dei regolamenti comunali’”, ricorda l’esponente forzista.

Il riferimento è a una nota emessa qualche giorno fa dalla prefettura di Rovigo a proposito delle ordinanze anti-botti emesse con carattere “contingibile e urgente” dai sindaci: secondo il responsabile dell’ufficio del governo, queste non sarebbero legittime in quanto non avrebbero tutte le caratteristiche proprie di questo genere di provvedimento (la temporaneità, l’emergenza, l’obiettivo di tutelare la sicurezza e la salute pubblica a causa dell’emergere di una situazione imprevedibile e imprevista); inoltre, l’uso dei botti non rappresenta una fonte di pericolo per la pubblica incolumità in quanto i botti regolarmente in commercio sono sicuri e non costituiscono pericolo se utilizzati con le dovute cautele.

Una potenziale doccia fredda per i tanti primi cittadini (compreso Cangiano) che anche nel savonese hanno emesso ordinanze anti-botti per cercare di ridurre al minimo i rischi per i loro concittadini e anche e soprattutto il disagio per gli animali, così sensibili ai rumori particolarmente forti.

Vista questa situazione, che di fatto vanifica ogni intervento in maniera di “lotta ai botti”, Ciangherotti invita il sindaco Giorgio Cangiano “a predisporre (nell’agenda del prossimo consiglio comunale) uno specifico regolamento per normare il divieto, proprio perché i fuochi d’artificio marcati Ce rispondono ad elevati standard europei di sicurezza e di bassissima o bassa intensità rumorosa e se i fuochi di artificio, ad Albenga, non sono vietati alla festa del 2 luglio o allora non possono essere vietati con un’ordinanza dell’ultima ora, contingibile ed urgente, neppure alla notte di capodanno. Soprattutto se l’intento dell’amministrazione comunale è solo quello di fare notizia”.

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