Albenga. “Apprendo con soddisfazione la sospensione dell’attività dei due impianti autovelox che erano posizionati sulla SP6 con delibera provinciale votata dal Partito Democratico. Mi spiace tuttavia prendere atto che la Provincia, governata dal Partito Democratico, non abbia avuto il coraggio necessario per annullare in autotutela i verbali già accertati (oltre ventimila) e quelli ancora in corso di notifica (oltre ventimila). Aspettiamo l’esito della votazione della mia mozione calendarizzata al prossimo consiglio provinciale”. Lo afferma il consigliere comunale di Albenga Eraldo Ciangherotti commentando l’esito del vertice in Prefettura sulla vicenda dei velox, che lo ha visto al centro di una aspra polemica con il Pd.
“Comprendo che l’Onorevole Franco Vazio si dica soddisfatto per il suo intervento, ma vorrei che qualcuno spiegasse al parlamentare Pd nonché avvocato che tutti i trasgressori, anche i pendolari distratti, saranno comunque costretti a pagare i verbali o a mettere mano al portafogli per pagarsi le spese di un ricorso legale. Tutto questo, a meno che lui non decida di intervenire – e questa volta veramente, non con un comunicato stampa per farci sapere che esiste e che si ricorda del nostro territorio, quando gli fa comodo – pagando lui la somma necessaria, con la diaria e con l’indennità di Parlamentare, anche nell’ottica di dare un segnale forte, in tempi di riduzione dei costi della politica”.
“Questo è purtroppo il prodotto della politica del Partito Democratico di Renzi e dei renziani di tutta la nazione: azzoppare i bilanci pubblici e prendere per il naso i cittadini onesti e i lavoratori con sanzioni ingiuste. Forza Franco, azzera il debito!” conclude Ciangherotti.