Liguria. E’ in positivo il bilancio tracciato da Unioncamere Liguria nel terzo trimestre del 2016, in cui le imprese liguri giovanili, femminili e straniere hanno registrato saldi positivi fra nuove nate e chiusure. Nelle imprese under 35 le nuove aperture hanno superato le cessazioni per 334 unità, in quelle rosa per 43 e le straniere chiudono a +134.
Dati positivi, ma che segnano un peggioramento rispetto ai numeri del terzo trimestre 2015. Unioncamere Liguria accende i riflettori della sua analisi periodica dell’economia ligure su queste tre tipologie ricordando che nel panorama nazionale la Liguria si riconferma al secondo posto per tasso di imprenditorialità straniera subito dopo la Toscana, mentre per le imprese rosa e quelle giovanili resta al quindicesimo posto.
Costruzioni (39,4%) e commercio (31,8%) sono i settori scelti prevalentemente dagli stranieri per aprire un’attività, così come dai giovani, anche se con percentuali differenti (rispettivamente 24,5% e 26%), le aziende femminili si concentrano invece soprattutto nelle attività commerciali e turistiche (40%).