Grave situazione

Treni e bus: tra ritardi, disservizi e razzismo…Ecco la lettera denuncia di una pendolare

Oltre ai consueti problemi il racconto di episodi di xenofobia verso i migranti

Sciopero treni 16 giugno

Savona. Una lettera denuncia arrivata alla nostra redazione di una dei tanti pendolari che vivono quotidianamente il disagio del trasporto pubblico nel savonese, su ferro e su gomma. Prima la protesta per atteggiamenti soft nei confronti di alcuni profughi sorpresi sui bus di Tpl Linea senza biglietto, poi la protesta di alcuni viaggiatori sulla linea che collega la Val Bormida a Savona per il pesante sovraffollamento e rischi per i passeggeri.

Ecco la situazione che si sta verificando su bus e treni raccontata dalla pendolare savonese: “Non si può più tacere ed è giusto denunciare certe gravità che accadono ogni giorno…- dice la pendolare nella sua lettera denuncia – . Sulla linea 40 sono state tolte molte fermate importanti e non posso che non smettere di ascoltare le lamentele giuste, e più che comprensibili, delle persone anziane: per recarsi all’ Asl di via Collodi, in Piazza del Popolo, o alle Officine è diventata una vera impresa, nonché un disagio che crea ulteriori problemi ad una fascia debole della popolazione”.

Ma nella lettera denuncia si va oltre: “Ho notato con moltissimo dispiacere ed amarezza che sia sulle corriere persistono comportamenti xenofobi e razzisti verso gli immigrati. Questi comportamenti riguardano la richiesta dei biglietti, effettuata solo agli extracomunitari invece che fare il controllo a tutti i passeggeri del treno o degli altri mezzi – aggiunge -. Sono rimasta veramente schifata e mi sono innervosita moltissimo quando un controllore, dopo aver chiesto il biglietto solo ad un extracomunitario e non agli altri passeggeri, intimava che se fosse stato per lui non solo l’avrebbe fatto scendere alla fermata successiva con l’aiuto dei carabinieri, ma avrebbe sterminato tutta la sua razza! Ma possibili che questi ” signori” non si ricordino che siamo stati extracomunitari ed immigranti anche noi e che tutta questa ignoranza, razzismo e xenofobia sa solo da ignoranti?”.

“Tutti abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri. Spero che questa mia lettera denuncia faccia riflettere e smuova qualche coscienza, così come spero anche che Trenitalia punisca questi comportamenti e che sistemi presto i treni visto che la maggior parte ha porte rotte, ha ritardi paurosi, cambi di binari continui e problemi vari!!!” conclude la lettera denuncia della pendolare.

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