Toirano. E’ ancora chiusa la strada provinciale che da Toirano conduce alla frazione di Carpe e alle cittadine di Bardineto e Calizzano.
Oggi il sindaco Gianfranca Lionetti e l’assessore ai lavori pubblici e alla protezione civile Giuseppe De Fezza hanno partecipato al vertice in prefettura con il governatore Ligure Giovanni Toti ed il capo della protezione civile Fabrizio Curcio. Questa mattina, invece, i due amministratori hanno incontrato i tecnici della Provincia (che ha la competenza sulla strada) per valutare le soluzioni da mettere in atto per cercare di risolvere il problema causato dalla frana che ieri ha interessato parte della carreggiata e che ha comportato la chiusura della strada.
“Domani – spiega De Fezza – ci sarà un ulteriore incontro durante il quale valuteremo ulteriormente l’entità della frana. La Provincia, però, non è del tutto convinta circa la riapertura in tempi brevi. Se così fosse, noi abbiamo elaborato alcune soluzioni alternative per consentire se non altro di ripristinare il collegamento con la frazione ora isolata”.
“Una di queste consiste nella riduzione della carreggiata al solo transito pedonale (sul lato a monte dello smottamento, che è più sicuro) e nell’istituzione di una sorta di servizio navetta con due mezzi che facciano la spola tra il centro cittadino e la frazione. Questo consentirebbe di gestire le emergenze primarie, come la consegna dei medicinali, il trasporto dei bambini a scuola, la raccolta dei rifiuti, e permetterebbe all’unica attività produttiva di Carpe di continuare a lavorare. Nel caso le nostre proposte non fossero accettate, studieremo un sistema di assistenza insieme con la protezione civile”.
“Dall’altra parte – prosegue il vice sindaco – siamo fiduciosi circa il fatto che il consiglio dei ministri ratifichi lo stato di emergenza richiesto dalla Regione. I tecnici della Provincia ci hanno assicurato che la nostra frana rientrerà negli interventi di somma urgenza. Ciò ci consentirà di risolvere in fretta il problema”.
Ma i danni causati dal maltempo a Toirano non si limitano a questo: la forza del Varatella in piena, infatti, ha “sbancato” una delle sponde all’interno della quale correva una condotta del gas metano. Lo stesso problema si era già verificato in occasione degli eventi alluvionali del 2014.
“Due anni fa – ricorda De Fezza – la forza della corrente aveva eroso una sponda ‘scoprendo’ la condotta. Noi chiedemmo l’intervento della Snam, che dopo aver fatto le sue valutazioni non intervenne come ci saremmo aspettati e così il tubo è rimasto ‘scoperto’ fino ad ora. Gli eventi di ieri hanno peggiorato ulteriormente la situazione, così questa mattina abbiamo sollecitato Provincia e Regione, che hanno competenza sul Varatella, a far intervenire Snam. Gli escavatori si sono messi al lavoro e l’opera di ripristino è praticamente completata”.