Beccati

Savona, si fingevano ufficiali ungheresi e truffavano le banche: arrestati dai carabinieri

Due rumeni esibivano falsi documenti e contratti d'assunzione e si facevano consegnare assegni e carte prepagate da usare poi nei negozi

Savona Carabinieri via Guidobono

Savona. Entravano nelle banche qualificandosi come appartenenti alle Forze Armate ungheresi, ed aprivano conti correnti allo scopo di truffare l’istituto di credito effettuando spese nei negozi. Questa l’accusa con cui due rumeni in Italia senza fissa dimora, il 26enne S.D.D. ed il 27enne C.D.C.C., sono stati arrestati questa notte dai carabinieri di Savona.

Fortunatamente il tentativo di truffa è durato poche ore. I due rumeni, ieri pomeriggio, sono entrati in diverse filiali di Savona, presentandosi ogni volta come “ufficiali delle forze armate ungheresi”: per provarlo fornivano documentazione falsa, relativa alle proprie generalità e alle loro professioni, ed esibivano contratti di assunzione falsi presso attività commerciali presenti nel savonese. Una volta messa in chiaro la loro falsa identità i due attivavano conti correnti e si facevano rilasciare assegni, tessere bancomat, carte di credito, abilitazioni al home banking e carte di credito prepagate, da utilizzare successivamente presso negozi ed altri istituti di credito.

Una volta scoperto il raggiro, i Carabinieri della Stazione di Savona si sono messi immediatamente alla ricerca dei malviventi nelle vie cittadine, riuscendo a rintracciarli e a bloccarli proprio mentre stavano per compiere un’ennesima truffa presso un’altra banca. A conclusione degli accertamenti e le formalità di rito, i due rumeni sono stati trasferiti presso il carcere di Marassi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Sono in corso ulteriori accertamenti che saranno illustrati nel dettaglio dai militari nei prossimi giorni.

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