Riflessione

Savona, il sindaco Caprioglio parla di peer education al Festival dell’Eccellenza Femminile

L'edizione 2016 esalta il ruolo della donna a partire da una riflessione multidisciplinare sulla sua posizione nelle religioni

Savona 2016, la festa del centro destra

Savona. Si apre il 19 novembre e si intitola “Dio ama le donne? I Dialoghi” la 9^ edizione del Festival dell’Eccellenza al Femminile, la più grande manifestazione di genere in Italia, insignita di 4 medaglie del presidente della Repubblica, che si realizza ogni anno a Genova e da due anni viene esportato in varie città italiane, tra cui Napoli (novembre 2015) e Bari (agosto 2016).

La manifestazione di quest’anno, con eventi che si terranno a Genova, Imperia, Savona e La Spezia dal 19 al 26 novembre, si propone di infondere nel pubblico una più consapevole coscienza dell’importanza del ruolo della donna nella società a partire da una riflessione multidisciplinare sulla sua posizione nelle religioni dalla storia alla contemporaneità. Particolare attenzione è stata rivolta al pubblico più giovane e ai ragazzi delle scuole, non solo con appuntamenti facenti parte del progetto Disconnect.

La scuola e la rete contro la violenza di genere, ma anche attraverso la proposta di incontri e temi idonei alla loro fruizione in ottica formativo/educativa. Si è inoltre adottata per le location una nuova formula “diffusa” pensata per andare incontro alla gente, ragion per cui i dialoghi saranno portati nel territorio regionale nelle sedi e nei luoghi in cui operano le persone interessate agli argomenti trattati (università, scuole, teatri, luoghi sacri e di culto, centri civici, musei) andando a tessere una rete che contribuisca a rinsaldare il territorio e i suoi abitanti. La scelta delle location è fortemente legata ai territori e alle Associazioni che vi operano con cui il Festival ha strettamente collaborato per costruire il programma.

“Lanciamo una sfida dimostrando la complessità degli argomenti legati alla violenza sulle donne, alla battaglia per la libertà e i diritti, e identifichiamo il rapporto tra le culture e le religioni, come chiavi di accesso per comprendere più a fondo il fenomeno del femminicidio e della violenza”, afferma Consuelo Barilari, direttrice artistica del Festival.

Attraverso un taglio multidisciplinare e una lente “al femminile”, nella totale apertura che sottende la forma del dialogo con cui il Festival è stato strutturato, i massimi esperti di vari settori, docenti universitari, artisti e personaggi di richiamo, getteranno luce su temi che spaziano dalla visione della donna nelle religioni ai rischi connessi ad un utilizzo deviato dei social network, dalla peer education alle nuove schiavitù, dalla maternità surrogata alla letteratura di genere, dall’anoressia al femminicidio, dalla comunicazione generativa alla storia delle donne. Tra loro ricordiamo: Pamela Villoresi, Rosa Teruzzi, Ilaria Caprioglio, Valeria Palumbo, Lisa Ginzburg, Emma Bonino, Pina Amarelli, Barbara Alberti, Liliana Cavani, Ritanna Armeni, Franco Cardini, Paolo Magri. Ilaria Guidantoni, Sara Rattaro, Isoke Aikaptanyi, Francesca Corrao, Giuliana Sgrena.

Il 21 novembre a Savona nella sala del consiglio del comune il sindaco Ilaria Caprioglio, ex modella e scrittrice, e Rachele Donini, psicologa del Sert parleranno di Peer Education nella cultura delle Pari Opportunità. Al termine si svolgerà un contest che vedrà protagonisti i ragazzi che vorranno intraprendere il percorso di formazione in peer education.

Il 26 novembre il Festival si chiuderà con due appuntamenti nella suggestiva cornice della chiesa di San Pietro in Banchi. Alle 16 Ilaria Caprioglio con la psicologa e psicoterapeuta Concetta de Salvo e il giornalista Cristiano Bosco affronta il tema dell’anoressia attraverso le storie di cinque ragazzi contenute nel suo ultimo libro “Corpi senza peso”.

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