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Savona, interpellanza sul Museo Archeologico: “Per risparmiare 54.000 euro ci esponiamo a una richiesta danni”

Dieci domande sul futuro del Museo e della gestione del Priamar

museo archeologico priamar savona

Savona. Non si placano le polemiche sulla chiusura del Museo Archeologico del Priamar da parte della giunta Caprioglio. Dopo le critiche giunte da tutti gli schieramenti politici di minoranza il caso ora approderà nel consiglio comunale della prossima settimana per via di un’interpellanza presentata da Daniela Pongiglione di Noi per Savona.

Dopo aver ricordato nelle premesse la vicenda giudiziaria legata al nuovo bando di gestione (inizialmente vinto dalla Cooperativa Archeologia di Firenze e dalla ARCA di Albisola Superiore, ma poi impugnato dall’Istituto Studi Liguri e quindi stoppato dal Tar) ed i successi del precedente gestore (tra cui vengono indicati i 7.000 visitatori del 2015, l’inaugurazione del secondo piano espositivo e le varie attività di divulgazione e ricerca), Pongiglione martella di domande l’amministrazione in cerca di risposte.

“Si interpellano il sindaco e la giunta – è scritto nel documento – per conoscere:
a) per quale ragione si sia assunta una decisione che pone il Comune a rischio di una richiesta danni da parte dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri sez.Sabazia, oltre al fatto che si tratta del risparmio di circa 54.000 euro, che già dovrebbero essere stati impegnati a suo tempo per garantire lo svolgimento della gara di cui sono stati impugnati gli esiti;
b) come si intenda garantire la gestione del Museo in modo che si possano continuare a permettere un’apertura articolata su sei giorni settimanali ed uno scambio continuo con gli scavi archeologici attualmente in corso nel complesso monumentale del Priamar (area dell’antica cattedrale);
c) come si intendano tutelare i beni presenti in Museo, che sono oggetto di ricerca ed in tale veste assegnati all’Istituto Internazionale di Studi Liguri oltre al materiale di proprietà del centro ligure di storia della ceramica e quello esposto o depositato e di proprietà statale;
d) come si intenda procedere rispetto all’attività didattica, che era programmata e che rischia di essere sospesa;
e) quali misure si intendano assumere per poter continuare le visite guidate al complesso monumentale del Priamàr, fino a ieri curate dal Museo;
f) quando verranno predisposte adeguate misure per rendere nuovamente accessibili i depositi del Museo, indispensabili per l’attività di ricerca;
g) come verrà curata la visita alla cella di Mazzini, data la sua importanza per la Storia d’Italia;
h) come si intenda procedere rispetto alle attività di divulgazione scientifica svolta dal Museo ed oggi a rischio di interruzione;
i) come si intendano mantenere i rapporti di collaborazione scientifica con l’Università di Genova e gli altri Istituti di ricerca nazionali ed internazionali in corso;
l) come si intenda procedere rispetto alla candidatura al premio Francovich, che premia l’efficacia espositiva e della comunicazione di un Museo aperto e attivo, grazie alla gestione ultraventennale dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri sez.Sabazia”.

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