Savona. Si è concluso ufficialmente il Giubileo straordinario della Misericordia con le celebrazioni presiedute dal vescovo Vittorio Lupi nelle due chiese dove, per tutto l’Anno di grazia, sono state aperte le Porte sante.
Ieri alle alle 18 la Santa Messa in Cattedrale col Pontificale solenne presieduto da monsignor Lupi e con i canti di un grande gruppo vocale formato dalle numerose realtà corali della diocesi. La celebrazione è stata anticipata da un breve, ma significativo momento: don Adolfo Macchioli, direttore di Caritas diocesana, ha introdotto tre testimonianze legate ad altrettanti segni caritativi che hanno contraddistinto il cammino diocesano del Giubileo e richiamano scelte e impegni della nostra Chiesa verso le persone in difficoltà: Emporio Caritas, accoglienza migranti, Casa Rossello. Si è dato evidenza all’atto penitenziale come richiesta di perdono per ciò che avremmo potuto fare di più su questi tre “segni”.
Dopo la Comunione, c’è stato il “mandato del Vescovo” inteso come rilancio delle cose aperte nel Giubileo, ma che necessitano di essere fortificate e rilanciate da sempre più comunità parrocchiali e dai singoli fedeli.