In banchina

Retroporto di Vado Ligure, il 2017 sarà l’anno delle novità

Sarà realizzato un sistema infrastrutturale di tipo trasportistico/logistico a servizio dei traffici portuali

vado ligure porto

Vado Ligure. Sarà un inizio 2017 di grandi novità per il bacino portuale di Vado Ligure. Entro il primo trimestre dell’anno prossimo partiranno i lavori per la ridefinizione delle aree e delle infrastrutture del retroporto al fine di realizzare un completo e funzionale sistema infrastrutturale di tipo trasportistico/logistico a servizio dei traffici portuali.

A gestire il cantiere sarà l’impresa I.T.I Spa di Modena. Si tratta di un’operazione per un importo di 9,7 milioni di euro su un importo a base di gara di 12,3 milioni, con un ribasso del 22%. Un intervento indispensabile al momento della piena operatività della piattaforma multipurpose in fase di costruzione a Vado Ligure e il cui completamento è previsto alla fine del 2017.

L’Autorità Portuale di Savona ha ricordato che le previste attività di riorganizzazione delle aree retroportuali, già inserite nel Piano Operativo Triennale, comprendono svariati interventi che vanno dalla realizzazione della struttura del nuovo varco doganale e relative palazzine uffici, alla creazione di parcheggi per i mezzi pesanti a servizio dell’area portuale, dalla delimitazione delle aree doganali alla ridefinizione delle viabilità di accesso sia al varco sia alle pertinenze della società Interporto di Vado V.I.O. Spa.

Nel progetto è compresa la realizzazione di una struttura dedicata ad uffici sul varco portuale destinata all’Agenzia delle Dogane e ad alcuni altri soggetti istituzionali, nonché la realizzazione di un nuovo edificio in località Capo Vado per le attività di ispezione delle merci di origine vegetale ed animale da parte del Servizio di Sanità Marittima, Veterinari.

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