Genova. E’ pari a sei anni di reclusione la richiesta presentata dal sostituto procuratore Silvio Franz per Giovanni Berneschi, ex presidente di Banca Carige, imputato insieme ad altre sette persone di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio.
Sette anni di carcere è la richiesta per F.M., ex amministratore delegato di Carige Vita Assicurazioni e per l’imprenditore Ernesto Cavallini. Sei anni per Sandro Calloni, cinque anni per il commercialista Andrea Vallebuona . Un anno di carcere è stato richiesto per l’avvocato Ippolito Giorgi di Vistarino, il commercialista Averna e il notaio Domenico Priori. Ai tre non viene contestato il reato associativo ma solo quello di falso.
La maxi truffa, secondo l’accusa, consisteva nel far acquistare dal ramo assicurativo della Banca immobili e quote societarie di imprenditori compiacenti a prezzi gonfiati per reinvestire le plusvalenze all’estero. La truffa, ha spiegato il sostituto procuratore Silvio Franz nelle conclusioni è fruttata a Berneschi circa 26 milioni di euro. Nell’indagine che aveva portato il 22 maggio 2014 all’arresto di Berneschi, era stata anche coinvolta la nuora Francesca Amisano che ha patteggiato la pena a a 2 anni e 3 mesi oltre alla confisca di beni per un totale di 1,3 milioni di euro.
“Un’associazione a delinquere di stampo trasnazionale” la ha definita il pm che ha chiesto inoltre la confisca di 26 milioni di euro per Berneschi e Menconi, di 30 milioni per Cavallini, 4 milioni e 337 mila euro per Calloni. Per il commiciarista Vallebuona una confisca 2 milioni e 250 mila euro.
“Non c’è nulla da commentare” ha detto l’ex presidente di Banca Carige al termine dell’udienza. Sollecitato dai giornalisti ha aggiunto: “Mi aspettavo una richiesta simile”.
Il processo è stato rinviato al 25 novembre dove cominceranno a concludere i difensori delle parti civili.
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