Andora. L’ultimo viaggio sulla tratta ferroviaria tra San Lorenzo al Mare e Andora. Un momento storico per il Ponente ligure che, questa mattina, è stato celebrato con il passaggio di un convoglio d’epoca sulla linea che domani, dopo 144 anni di servizio, sarà chiusa definitivamente.
Sono state tantissime le persone che hanno voluto partecipare a questo giorno storico salendo sul treno d’epoca, ma anche semplicemnte salutando ed immortalando il passaggio del convoglio nelle stazioni e ad ogni passaggio a livello. Non è mancata nemmeno la presenza di decine di appassionati del settore, arrivati da ogni parte d’Italia, per partecipare a questo momento storico: “Pensi che c’è anche chi conosce a memoria le caratteristiche del treno” racconta quasi con stupore un passeggero salito nella stazione di Cervo.
Il convoglio è composto dalle locomotive E 626 294 (costruzione O.M./C.G.E. 1937), E 428 202 (costruita dalla Ansaldo di Genova nel 1940) con carrozze tipo Corbellini e Centoporte nell’originale colorazione “castano/isabella” ed è partito da Savona alle 9.42 per raggiungere Taggia-Arma alle 11.11 (anche se nel viaggio il treno ha accumulato un ritardo di circa un’ora).
Proprio a Cervo sono state centinaia le persone che hanno scelto i moli sul lungomare come postazione privilegiata per osservare il passaggio dell’ultimo treno. Commosso il passaggio ad Andora dove, da domani, la vecchia stazione sarà chiusa. A bordo del convoglio c’è anche chi ha voluto fare un tuffo nel passato come un’insegnante che nel 1984 aveva ottenuto la prima cattedra a Diano Marina: “Ogni mattina prendevo proprio questo treno ad Alassio per raggiungere la scuola” racconta.
La nuova tratta ferroviaria, quasi totalmente in galleria, entrerà in funzione l’11 dicembre prossimo, con l’adozione dell’orario 2016/2017. L’attuale linea costiera “storica”, unica, era stata aperta totalmente – dopo anni di attivazioni a tratte – nel 1872 e aveva visto la trazione a vapore fino al maggio 1931, quella con sistema Trifase fino ad ottobre del 1967 ed infine quella in Corrente Continua giunta ai giorni nostri, ma sempre a binario unico.