Le crescenti problematiche ambientali di cui le ordinanze di chiusura della scuola sono soltanto una parte significativa degli effetti che a caduta interessano molti settori della società , impongono di pensare nuove soluzioni anche nel mondo della scuola dell’obbligo, integrative e se vogliamo anche emergenziali.
E’ quindi necessario iniziare ad interagire con gli alunni delle scuole in maniera moderna , con gli strumenti che oggi sono alla portata di tutti affinchè si possa dare continuità all’insegnamento anche nei momenti più difficili.
Non è complesso ne impossibile validare un programma di insegnamento per le scuole dell’obbligo che consenta agli alunni di poter interagire attraverso il computer da casa o da luoghi sicuri, facendo sì che la chiusura delle scuole per ordinanza non rimanga una nota negativa e spiacevole sull’andamento normale dell’anno scolastico ma possano divenire vere e proprie opportunità di insegnamento , aumentando di conseguenza la pratica degli alunni sull’uso del computer e della rete e aumentando in essi la consapevolezza sull’utilità della tecnologia.
In tal modo, l’intero corpo insegnanti potrebbe generare nuove capacità e stimolare percorsi formativi che non necessariamente debbono essere fatti all’interno delle scuole , ma possono trovare ragione anche in luoghi diversi da esse, specialmente durante le calamità naturali o le giornate impossibili.
Penso alle località di montagna nelle giornate di neve e ghiaccio o dove , come in questi giorni, una parte dell’Italia è ferita da terremoti e innondazioni.
Porterò questa nostra idea anche nei prossimi Consigli Comunali e dell’Unione dei Comuni della Valmaremola affinché possa esservi una sensibilizzazione ad approntare queste forme moderne e innovative per la scuola dell’obbligo ma normalmente già utilizzate nei gradi superiori dove il raggiungimento di diplomi , lauree e specializzazioni avviene già online.
Ivano Rozzi
Capogruppo Lista Civica Per Giustenice