Sinergia

Marina di Loano e Fondazione Cima insieme per la tutela del mare fotogallery

E proprio al largo di Loano il 30 settembre scorso sono stati avvistati una grande balenottera che nuota serena insieme al suo cucciolo appena nato

Loano. Un incontro speciale che non avveniva da 15 anni, un evento più unico che raro: una grande balenottera che nuota serena insieme al suo cucciolo di pochi giorni di vita. Ad avvistarli, il 30 settembre scorso, sono stati i ricercatori della Fondazione Cima in uno dei primi “survey” autunnali al largo di Loano.

Il raro avvistamento, avvenuto a circa 30 miglia a sud della cittadina rivierasca, è stato documentato nei particolari e grazie ad un drone specificamente costruito per la ricerca sui cetacei è stato possibile raccogliere preziosi dati sulla dimensione dei due esemplari e sul loro comportamento, oltre che produrre immagini emozionanti.

“Dopo tanti anni spesi a lavorare in mare sappiamo che ogni giorno nasconde sempre una sorpresa”, dicono i ricercatori del Cima, più che mai intenzionati a scoprirla.

E proprio a Loano, teatro dello straordinario avvistamento di qualche settimana fa, la Fondazione Cima ha trovato un partner fondamentale: si tratta di Marina di Loano, che collabora attivamente con Fondazione Cima per la protezione dell’ambiente marino e della sua biodiversità supportando e promuovendo lo studio, la conoscenza e la condivisione delle attività della Fondazione con il pubblico del mare.

Dallo scorso mese di settembre, infatti, Marina di Loano ospita il catamarano “Headwind” di proprietà della Fondazione Cima. Si tratta di uno strumento strategico per le attività operative di ricerca, di monitoraggio e di analisi sul campo della Fondazione. Nel corso del periodo invernale, inoltre, lo Yacht Club Marina di Loano ospiterà una serie di incontri sul tema dell’ambiente marino nel corso dei quali i ricercatori di Fondazione Cima faranno opera di divulgazione e di formazione agli ospiti presenti.

Una balenottera e il suo cucciolo avvistati davanti a Loano

Luca Ferraris, vice-presidente della Fondazione Cima, spiega: “La visione ambientale di Marina di Loano è in perfetta sintonia con gli obiettivi di Fondazione Cima, che da anni lavora nel monitoraggio ambientale. In un periodo storico in cui la ricerca scientifica italiana incontra grandi difficoltà, questa collaborazione rappresenta quindi un supporto fondamentale alle attività di ricerca e monitoraggio degli ecosistemi marini. Inoltre, grazie alla particolare posizione geografica, per Fondazione avere la base operativa nella Marina di Loano assume una rilevante valenza strategica, in quanto situato in prossimità di importanti aree di alimentazione e concentrazione sia di delfini costieri che di grandi balene oceaniche”.

Marco Cornacchia, direttore di Marina di Loano ha voluto sottolineare come “il supporto che offriamo alla Fondazione Cima rappresenta un ulteriore passo concreto nell’ambito delle attività che mettiamo in campo ogni giorno per contribuire alla salvaguardia del mare. Siamo costantemente impegnati su questo fronte e, grazie anche alle soluzioni d’avanguardia che utilizziamo nella nostra struttura, facciamo del rispetto dell’ambiente marino e terrestre il nostro fiore all’occhiello, fatto questo riconosciuto e certificato anche dalla Bandiera Blu che viene assegnata alla nostra Marina da cinque anni consecutivi.”.

La Fondazione Cima è un ente di ricerca senza scopo di lucro attivo nel promuovere e sostenere la formazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico nei campi della Protezione Civile, Disaster Risk Reduction e Biodiversità. Fondata nel 2007 come evoluzione del pre-esistente Centro Interuniversitario di Ricerca in Monitoraggio Ambientale, Fondazione Cima ha come Enti fondatori il Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Università degli Studi di Genova, Regione Liguria e Provincia di Savona. www.cimafoundation.org

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