Danno ambientale

Maersk, M5S: “Spiagge cancellate, all’assessore Santi restano secchiello e paletta…”

piattaforma maersk sopralluogo

Savona. “L’assessore Santi si ritiene soddisfatto al termine della procedura di VIA per la piattaforma Maersk, dichiarando che le richieste di Savona sono state accolte. Peccato si trattasse di umili e sottomesse richieste, di gran lunga inferiori al minimo necessario per salvaguardare gli interessi dei cittadini”. Lo afferma il Movimento 5 Stelle di Savona, che risponde alle affermazioni dell’assessore savonese sulle conseguenze per il litorale della città della Torretta a seguito della realizzazione della nuova infrastruttura portuale.

“Il comune di Savona, nonostante la piattaforma sia un’infrastruttura del porto di Savona-Vado, non è stato coinvolto nella procedura né ha potuto dire la sua in alcuna fase. La settimana scorsa, durante una seduta di commissione in cui abbiamo ribadito, almeno, la necessità di confrontarsi con la cittadinanza su un’opera tanto impattante, è stata negata ogni possibilità di discutere gli aspetti tecnici, economici e finanziari dell’opera, che ne dimostrano l’inutilità e l’insostenibilità, a fronte dei danni prodotti”.

“Sull’unico punto critico su cui si è detto di volersi concentrare, l’erosione delle spiagge, l’assessore si è accontentato in partenza di una blanda compensazione, spacciata per grande conquista, a fronte di un danno enorme e con ogni probabilità irreversibile. I ripascimenti tanto decantati come conquista, oltre ad essere assolutamente temporanei, un palliativo, l’autorità portuale è già obbligata a farli”.

“Le perizie indicano in modo inequivocabile che la costruzione della piattaforma e della diga foranea modificheranno il moto ondoso in maniera tanto sensibile da produrre una rapida erosione delle nostre spiagge fino alla loro scomparsa. In questo quadro l’assessore Santi cosa ha ottenuto? Un monitoraggio e un ripascimento a spese dell’Autorità portuale. Per cinque anni. Poi si vedrà. Assessore si rende conto che Savona perderà le proprie spiagge e lei ha ottenuto in cambio solo un secchiello e una paletta? Come se a fronte di un inquinamento si fornissero maschere ai cittadini e a fronte della cementificazione di una coltivazione, frutta e verdura di plastica”.

“Questo è il mondo aberrante che piace a chi oggi gestisce economia e finanza. A noi, cittadini che pensano al futuro e al presente, economico e ambientale di questa città, non piace per nulla. assessore, ci permetta: riponga il secchiello e la paletta e, per una volta, inizi a lavorare nell’interesse dei savonesi” conclude il Movimento 5 Stelle savonese.

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