Liguria. “Sulla vicenda del doppio libretto per studenti transgender il Partito Democratico sta dalla parte del Rettore e della civiltà. Siamo sconcertati da questa destra becera e medievale, che attacca l’Università su una questione così importante (che peraltro è già una realtà in parecchi atenei italiani)”.
“I diritti esistono e devono poter essere esercitati liberamente da tutti. Questa Giunta, invece, continua a promuovere la “cultura” della discriminazione. D’altra parte Toti, ormai, ha rinunciato completamente al profilo liberale che aveva detto di possedere, schiacciando le proprie posizioni su quelle sempre più retrive e conservatrici della Lega Nord e di Fratelli d’Italia. Non a caso venerdì in Consiglio regionale il governatore ha appoggiato e votato l’ordine del giorno di Rosso per istituire uno sportello in cui denunciare scuole e insegnanti che trattino la fantomatica teoria del gender”.
“Un inutile spreco di soldi, ma soprattutto un pessimo segnale. Questa protesta, dopo le frasi sconcertanti sui figli omosessuali pronunciate da un esponente della Lega a margine di una commissione, ci ricorda ancora una volta quali siano le radici e i modelli della maggioranza che governa la nostra Regione” conclude Paita.