Loano. “L’amicizia nella filosofia” è il tema della conferenza che si terrà sabato 3 dicembre a Loano con inizio alle ore 16, presso la sala consiliare, nel Comune di Loano.
La filosofia ha sempre riservato molta attenzione ai sentimenti e alle relazioni umane, in particolare all’amicizia, in generale attribuendole un significato e un valore più ampi rispetto a quelli che ad essa si dà usualmente oggi. Soprattutto nel mondo antico l’amicizia è stata considerata il rapporto umano più elevato e ricco (basti pensare a quanto afferma in proposito Aristotele nell’Etica Nicomachea). Questa considerazione positiva dell’amicizia è stata poi ripresa nel pensiero medievale (arricchita dei tratti tipici della concezione cristiana dell’uomo e del divino) e in quello della modernità (nella quale sono stati sottolineati con particolare forza gli aspetti psicologici di questo sentimento).
Il relatore, Mauro Letterio, è professore ordinario di Storia della Filosofia presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova.
Fa parte del collegio docenti del Consorzio Fino, dottorato in Filosofia, è vice direttore del Dipartimento di antichità, filosofia, storia, vicecoordinatore del Corso di Laurea magistrale in Metodologie filosofiche e membro del Consiglio della Scuola di Scienze umanistiche. È membro del Comitato scientifico di diverse collane e riviste. È socio corrispondente dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere e membro del Centro Interuniversitario di ricerca Aretai. Center on Virtues.
Le sue ricerche hanno approfondito varie tematiche:
1. La teologia filosofica occidentale, analizzata in alcune figure particolarmente significative del pensiero antico, moderno e contemporaneo: Numenio, Spinoza, Maritain, Weischedel;
2. Il ruolo della musica all’interno della enciclopedia del sapere tra XIII e XVI secolo, e la conseguente complessa trama di rapporti instauratasi tra essa e altre discipline (filosofia, medicina ecc.) nel quadro della progressiva riscoperta, tra tardo medioevo ed età umanistica, della tradizione classica;
3. Il difficile rapporto tra la Chiesa e il pensiero cristiano dell’Ottocento, mettendo a frutto la recente apertura degli archivi delle Congregazioni dell’Indice e del S. Uffizio;
4. Il pensiero di Edith Stein, con particolare attenzione al suo concetto di Bildung;
5. La riflessione filosofica e teologica di Bonaventura da Bagnoregio.