A rischio

Finale, pulizia dei torrenti sotto accusa. Badano (M5S): “Altro fallimento dell’amministrazione”

Finale Ligure - lavori lungo sciusa

Finale L. “Nonostante annunci e proclami trionfalistici, con cui l’amministrazione Frascherelli dichiarava di aver iniziato i lavori di messa in sicurezza degli alvei e di volere intervenire con fantomatiche opere di manutenzione sugli scarichi della acque meteoriche, sulla pulizia ed il ripristino di canali di scolo ostruiti, con l’arrivo di novembre si è chiusa anche la terza ed ultima finestra temporale annuale per accedere agli alvei dei nostri tre torrenti, al fine di effettuare il taglio della vegetazione spontanea ed il risultato è sotto gli occhi di tutti. Lo Sciusa non è stato pulito per intero e la vegetazione supera in altezza la carreggiata stradale. Questo non era mai successo negli ultimi anni, nemmeno quando i torrenti li puliva la Finale Ambiente”. Così il consigliere comunale del M5S di Finale Ligure Davide Badano torna all’attacco dell’amministrazione Frascherelli sulla mancata messa in sicurezza e manutenzione del territorio cittadino.

“Le finestre temporali sono tre: la prima da inizio Gennaio a fine Febbraio, la seconda da inizio Luglio al 14 Agosto e la terza ed ultima dal 16 Settembre al 31 Ottobre. La pulizia degli alvei è iniziata in ritardo, a luglio or mai inoltrato (intorno al 25), dopo la gara d’appalto chiusasi il 20 luglio (in ritardo anche quella), non riuscendo, così, a finire la pulizia di tutti gli alvei nemmeno entro la fine della terza finestra. Se ne riparlerà a gennaio 2017”.

“Dello Sciusa è stato pulito il tratto dalla foce fino alle scuole elementari di Calvisio, la parte più visibile, mentre il resto del corso torrentizio, nella zona a monte, quella di maggior rischio, rimane una vera e propria giungla, non solo per i cespugli e i canneti, ma anche per la presenza di alberi in alveo” aggiunge Badano.

“E questa estate sono stati molti i reclami da parte dei cittadini, quando anche le canne del Torrente Pora e Aquila non consentivano di vedere oltre gli argini, invadendo anche la sede stradale. Attraverso il social più diffuso, più volte, noi stessi del MoVimento 5 Stelle abbiamo certificato la situazione con foto e anche domande in Consiglio Comunale, ma da parte dell’Amministrazione solo silenzio. Probabilmente, pensiamo, ci sarà un programma, ma quale?”.

“E non stanno meglio i Torrenti Pora e Aquila, in quest’ultimo si è pulito subito per la processione della Madonna del Carmine e per la festa del Medioevo a Luglio, ma anche in questo caso gli interventi effettuati non hanno coperto tutta l’asta fluviale”.

“Rileviamo comunque che la pulizia della vegetazione è solo un aspetto marginale della sicurezza dei nostri torrenti, infatti bisogna anche valutare la quantità di sedimento depositatosi sul fondo dell’alveo nel tempo. Alveo che andrebbe abbassato periodicamente e non solo quando è in una situazione intollerabile come lo Sciusa dopo l’evento del 14 novembre 2014”.

“Fino ad oggi le piogge sono state scarse, ma la natura è imprevedibile e soprattutto in questi anni ci ha dato delle lezioni indimenticabili, che però chi ci amministra si è dimenticato. Riteniamo che il problema non sia stato preso nella giusta considerazione e che poco o nulla si sia fatto in questi anni, se non l’ordinaria manutenzione. Ora possiamo dire che non si riesce a fare nemmeno quella. Non si è fatto nulla, soprattutto per quanto riguarda i rii minori. Rimangono ancora vividi i ricordi dei disagi provocati da questi affluenti, soprattutto alla viabilità, interrotta in Vico (Rio) Bedina a Calvisio o Via (Rio) Cadana e Vico (Rio) Ninetta a Finalpia”.

“Il livello di preoccupazione è molto alto ogni volta che viene lanciata un’allerta o quando, i poco affidabili meteorologi, danno piogge intense, ed il pensiero corre a quello che potrebbe accadere e che è già accaduto e che accade, inesorabilmente, ogni volta che piove più del normale” sottolinea ancora il consigliere Badano.

“Ci sembra assurda questa situazione specialmente se poi, lo stesso Comune, si associa a campagne nazionali importanti come quella, “io non rischio” promossa dalla Protezione Civile e che ricordiamo ricovera i propri mezzi in un edificio inagibile e posto nel mezzo dell’alveo del Torrente Aquila, in piena zona rossa. Succede anche questo a Finale Ligure”.

“Probabilmente la scelta di aver affidato la pulizia degli alvei ad un soggetto privato e non più alla sua partecipata, la Finale Ambiente, si è rivelata una scelta infelice anche se considerata dalla nuova Amministrazione una soluzione azzeccata. Ciò che doveva dimostrarsi un successo si è rivelato una nuova Caporetto. L’ennesima per questa amministrazione” conclude l’esponente del M5S.

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