Albenga. Sul mancato risarcimento di 16 milioni di euro alle numerose aziende di Albenga e Ceriale per i danni dell’alluvione 2014, il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori di Savona Mirco Mastroianni chiede tempi rapidi al coordinamento dei sindaci per rafforzare azioni finalizzate al ritrovamento delle risorse.
“Abbiamo partecipato all’incontro convocato dai sindaci di Albenga e Ceriale, durante il quale è chiaramente emerso che un’opportunità è stata persa: quella di recuperare le risorse per i risarcimenti alle aziende agricole del novembre 2014 anche della Protezione Civile, sulla base della legge di stabilità 2015 , fondi messi a disposizione con delibera del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016 – dichiara Mastroianni -. Non comprendiamo come sia stato possibile non sviluppare una collaborazione istituzionale nell’interesse del territorio o comunque non comunicare tra le istituzioni dopo che gli agricoltori avevano chiesto ed ottenuto questi impegni al Tavolo Verde della Regione Liguria. Collaborazione, che in precedenza, aveva dato risultati su questa procedura, quando le associazioni agricole richiesero l’impegno dell’Onorevole Vazio Franco per il riconoscimento dei danni alle coltivazioni e ne venne fuori il decreto ‘Xylella’ che estendeva la risarcibilità anche alle colture non assicurate e quindi alla floricoltura facendo rientrare i danni di Albenga e Ceriale, prevalentemente alle produzioni, che fino ad allora erano esclusi”.
“La ormai nota scheda ‘C’ non è stata redatta e non è stata inviata prima delle delibere del Consiglio dei Ministri del 28 luglio scorso che impegnavano i fondi della protezione Civile. Questo fatto sembra precludere la possibilità di utilizzo di questi fondi demandata appunto ad una ricognizione dei danni mediante scheda ‘C’ che dalla Regione Liguria non è partita – sottolinea Mastroianni -. Mentre condivideremo con Regione Liguria il riparto dei fondi disponibili (€ 680.000,00) sul Dlgs102/2004 in modo che le aziende ricevano presto un primo contributo, insistiamo affinchè l’Assessore Mai sia disponibile alla collaborazione istituzionale con i parlamentari del territorio per tentare di ottenere risorse adeguate ai 16 milioni di euro di danni”.
“Il coordinamento dei Sindaci può rappresentare un elemento di facilitazione per rafforzare la indispensabile coesione istituzionale, finalizzata al reperimento delle risorse. Certamente, come è emerso, qualcosa non ha funzionato nella procedura, si dovranno individuare le ragioni e le eventuali responsabilità, assumendo se sarà il caso, decisioni coerenti. Si tratta di un atto dovuto, nei confronti delle imprese che hanno sofferto le conseguenze e di chi rivendica la correttezza delle scelte e delle procedure, auspichiamo comunque che prevalga lo spirito di collaborazione, elemento indispensabile per ricercare una positiva soluzione della vicenda il cui merito, in tal caso, andrebbe a tutti coloro che hanno operato in questa direzione” conclude il presidente di CIA Savona.