Pezzo da collezione

Carabinieri, il calendario 2017 dedicato ai “Simboli dell’Arma”: tra le tavole anche il “benvenuto” alla Forestale fotogallery

Nelle tavole sono raffigurati la daga, la bandoliera, il pennacchio, la lucerna e il basco rappresentari attraverso diversi stili dell'arte grafica

Savona. I “Simboli dell’Arma”. E’ questo il tema del calendario storico 2017 dei carabinieri che è stato presentato questa mattina a Roma dal ministro della Difesa Roberta Pinotti e dal comandante generale dell’Arma Tullio del Sette e, a seguire, anche nel comando provinciale dei carabinieri di Savona dal maggiore Alessandro Ciuffolini.

Per presentare i simboli dell’Arma sono stati scelti i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814. E così, scorrendo le tavole del calendario, dominato dal rosso e dal blu, a gennaio si incontra la carabina, dalla quale l’arma prende il nome, raffigurata in una grafica ottocentesca; in quella di febbraio campeggia in stile vittoriano l’elmo dei corazzieri; a marzo ecco l’arte nouveau a rievocare la daga dei carabinieri; e poi ci sono gli alamari, la bandoliera, la fascia scarlatta, il pennacchio, il mantello, la lucerna e il basco. La pagina centrale del calendario è dedicata alla fiamma tricolore, accostata alla bandiera dell’Italia.

L’ultima tavola invece è dedicata all’età moderna e alle applicazioni digitali: dall’orologio digitale indossato da un carabiniere emergono le “icone” di tutte le specializzazioni dell’Arma, dal nucleo tutela ambiente al basco verde del nucleo comando tutela forestale agroalimentare che, simbolicamente, saluta l’ingresso della Forestale, il nuovo acquisto della grande famiglia dei carabinieri (da gennaio gli agenti della forestale saranno infatti inglobati nell’Arma, e in parte anche nei vigili del fuoco, nella polizia e nella guardia di finanza, ma le mansioni rimarranno quelle attuali con attenzione alla tutela del terriorio di fauna ed ambiente e le auto di servizio, seppur con la scritta carabinieri, rimarranno di colore verde).

“Il calendario dell’Arma – spiegano dal comando generale – pubblicato dal 1928 è divenuto nel tempo oggetto di collezionismo ed ha raggiunto una tiratura di 1.300.000 copie, di cui 9.500 in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo)”.

Contestualmente al calendario, questa mattina, è stata presentata anche l’agenda dei carabinieri: “Al trentottesimo anno di pubblicazione, per la prima volta renderà fruibili i propri contenuti tramite codici QR, leggibili con smartphone e tablet, che rimandano alle pagine del sito www.carabinieri.it e dei social network istituzionali”.

L’Agenda 2017, in un formato moderno e funzionale e con l’inserto dedicato alla “Musica nell’Arma”, presenta un dettagliato excursus storico sui complessi musicali dell’Arma, dalla mitica Banda alle varie Fanfare.

Il generale Del Sette ha descritto il calendario come “frutto di una accurata e innovativa ricerca estetica su aspetti culturali che uniscono l’attenzione alla Storia dell’Arte ai segni distintivi e alla storia dell’Arma”, e sottolineato il richiamo “ai valori morali che da sempre sostengono e contraddistinguono la sua opera al servizio delle nostre comunità, di ogni cittadino e di chi ha più bisogno. Valori che devono essere perpetuati e riaffermati nel tempo perché costituiscono la base morale di un modo di sentire fondante e insopprimibile, che fa dell’Arma una forza coesa, affidabile ed efficiente, una istituzione moderna e dinamica, protesa al futuro che guarda con giustificato ottimismo e rinnovato vigore”.

Proprio i valori dell’Arma chiudono il calendario 2017 con una tavola che li rievoca tutti: fede, fedeltà, tradizione, serenità, coesione, efficienza, impegno, competenza, rispetto, integrità, onore ed etica.

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