Loano. Andrea Rocca è un calciatore della Loanesi. Termina, così, dopo appena cinque mesi l’avventura con la casacca della Cairese.
“Voglio ringraziare la società valbormidese, a Cairo mi sono trovato bene e sono stato trattato come meglio non si poteva”.
Quali sono state le motivazioni che ti hanno indotto a tornare in riviera, nella Loanesi?
” Sono stato contattato da altre tre società, ma Loano è il paese dove vivo. Ho giocato con i rossoblu da sei a quindici anni, per cui è stato un ritorno dettato dal cuore. Per celebrare un matrimonio, occorre sempre essere in due ed il mio passaggio alla corte di mister Monte è stato fortemente voluto da tutti… ragion per cui non ci ho pensato un attimo nel scegliere di tornare a casa”..
Lasci una piazza in piena corsa per la vittoria finale e ne trovi una, che, a dispetto di un organico importante, sta faticando più del previsto…
“Ho visto giocare la mia nuova squadra in un paio dei occasioni e mi hanno fatto un’ottima impressione. La classifica non rispecchia il valore della compagine e sono convinto che da qui in avanti si possa disputare un campionato importante”.
Con Carparelli, Auteri e Mandraccio, vai a completare un reparto offensivo di prim’ordine…
“A Cairo, soprattutto nel modulo 4-2-3-1 avevo poco spazio, in quanto il ruolo di vertice alto era occupato da Daddi. Credo che le mie caratteristiche tecnico/tattiche si completino con gli attaccanti sopracitati, per cui non vedo l’ora di iniziare a conoscere meglio il mio nuovo ambiente”.
Cosa ti proponi?
“Rispondere a suon di goal e buone prestazioni alla società che ha creduto in me, ad iniziare dal presidente Piave, al d.s. Rolando e per finire a mister Monte. Sono pronto e carico di entusiasmo. Tra l’altro, in queste ultime ore, la società ha preso il centrocampista De Lorenzo, classe ’93, prelevandolo dal Pietra Ligure… è un ottimo ragazzo, che conosco da tempo ed è un giocatore di valore, che arricchisce ancor più la nostra rosa”.
L’essenza del calcio attuale? Il calciomercato, amava dire il compianto giornalista Maurizio Mosca e come dargli torto?