Eccellenza

Alessandro Gianrossi, l’acchiappasogni dell’Albissolarisultati

Il portiere ceramista sogna ad occhi aperti, mentre para i rigori

alessandro gianrossi

Albisola Superiore.  “Nel momento in cui Raiola stava per calciare il penalty, ho pensato alle parole di mio padre, anche lui portiere, che mi ha sempre detto che un mancino, il più delle volte, incrocia la palla… e vedendo la posizione del corpo, mentre stava per tirare, ho intuito che avrebbe indirizzato la palla alla mia sinistra e lì sono andato, a respingere la conclusione. Poi, sulla mia ribattuta, l’attaccante ingauno ha colpito la traversa… In quel momento ho capito che stavamo facendo qualcosa di importante e questo, per me, è stato motivo di grande gioia”.

Si presenta così, determinato e umile allo stesso tempo, Alessandro Gianrossi, classe ’97, “arquero” della porta dell’Albissola, con un passato nelle fila della Sestrese, dove – a sedici anni – ha esordito in una prima squadra, guarda caso, guidata dal suo mister attuale, Luca Monteforte. Le successive tappe lo hanno visto passare dal RapalloBogliasco e nell’ultima stagione a difesa dei pali del team di Rapallo, allenato da Fresia.

Hai ritrovato il mister, che ti aveva lanciato a Sestri Ponente…

“Monteforte mi ha richiesto espressamente, ragion per cui ho accettato senza battere ciglio di tornare alle sue dipendenze… il resto lo hanno fatto le strutture societarie ed il piano sportivo dell’Albissola, ambizioso e stimolante”.

In allenamento passi sotto le forche caudine di Ghiraldelli…

“Altro grande allenatore… molto preparato, tra l’altro. Mi fa lavorare sodo e con lui posso confrontarmi continuamente, come del resto con il mio collega di reparto, Emanuele Vallarino, con il quale ho un buon rapporto: stima reciproca e sano antagonismo. Fammi aggiungere che il fatto di poterci allenare nelle ore pomeridiane, è molto importante ed aiuta a prepararci al meglio”.

Siete pronti ad andare in fuga?

“Il campionato è ancora lungo, senza contare che le avversarie sono toste e insidiose… ma, d’altra parte, siamo consapevoli dei nostri mezzi vincenti. Insomma siamo un gruppo affiatato, che lavora al massimo per centrare l’obiettivo finale”.

Nel prossimo turno riceverete la visita della Sammargheritese, ritieni sia l’occasione giusta per incrementare il vantaggio in classifica?

“Gli orange sono squadra quadrata e ben organizzata, ma noi vogliamo proseguire nel nostro cammino, possibilmente senza intoppi, perché squadre, come Genova Calcio, Vado e Imperia, sono sempre lì, pronte a sfruttare ogni nostra pausa”.

Júlio César Soares Espíndola, attuale portiere del Benfica( ex Inter, 228 gare),  ha rappresentato l’idolo di gioventù di Gianrossi… ed al portiere della Nazionale verde-oro (87 match), Alessandro si avvicina per temperamento e doti tecniche… chissà che non possa fare anche lui da “acchiappasogni”, per i tifosi ceramisti, come il brasiliano lo ha fatto per quelli meneghini…

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