Presidente vincente

Albissola, Mirco Saviozzi, una vita “in prima fila”risultati

“Step by step”, affiancato da Aldo Lupi, il presidente sta portando l’ Albissola sempre più in alto

Albisola Superiore. Niente preamboli, né giri di parole… con un presidente concreto, come Mirco Saviozzi, si può partire subito ‘lancia in resta’ con le domande difficili:

Lo scorso anno avete dominato il campionato di Promozione, quest’anno siete protagonisti ai massimi livelli anche in Eccellenza ed il “main sponsor” (MBF) parla apertamente di approdo in Lega Pro nel giro di pochi anni… esistono davvero le basi per arrivare a questo traguardo?

“Un passo alla volta… la squadra è stata costruita per cercare di arrivare subito in Serie D – ci dice Saviozzi – ma anche con l’obiettivo di veder crescere la società a determinati livelli. Non esistono team nati per vincere i campionati a prescindere, anche se da parte nostra, non abbiamo lasciato nulla al caso, pur di consentire all’Albissola di primeggiare sul rettangolo di gioco”.

‘Step by step’, dunque… come nella canzone di Whitney Houston, ma è indubbio che, visti da fuori, Piacentini e compagni sembrano avere carattere da vendere…

“Caratterialmente e tecnicamente siamo senz’altro molto forti… Tra l’altro, la rosa è composta da giocatori, che innanzi tutto sono uomini veri e poi ottimi atleti… il tutto nelle sapienti mani di quel grande condottiero che è Luca Monteforte”.

Il mister arenzanese è il vero valore aggiunto della vostra compagine…

“In venticinque anni di presidenza, non ho mai visto un tecnico competente come Luca… un leader carismatico, ricco di doti morali, che abbina grandi qualità tecnico/tattiche a quelle comunicative. Ciò che colpisce di lui, è la capacità di trovare soluzioni innovative, in situazioni di totale emergenza… Come quando ha schierato (ndr, nel match vinto con la Genova Calcio) l’attaccante Alessi davanti alla difesa… una mossa, che si è rivelata azzeccata”.

Il presidente va a ruota libera, sempre ‘sul pezzo’, come gli Ufficiali di Tiro di un cacciatorpediniere: “Il capitano Barone, pur di essere di aiuto ai compagni, ha buttato il cuore oltre l’ostacolo e seppur in condizioni fisiche precarie, è sceso in campo, dimostrando, come del resto tutta la squadra, grande attaccamento alla maglia, impressa sulla pelle… è questa  la nostra forza”.

Abbiamo spesso parlato dello staff tecnico, che lavora a supporto del mister, ma anche all’interno della società vi sono figure di elevato spessore…

“Senza far torto agli altri dirigenti, credo che la figura di Aldo Lupi (ndr, Direttore Sportivo) sia fondamentale… Per me è come un fratello maggiore. Oltre ad essere un uomo di sport, che conosce il calcio come pochi, è una persona serena, pacata, capace di ragionare sempre e comunque con la testa e non “di pancia”… insomma una figura imprescindibile per l’Albissola calcio”.

Il vostro settore giovanile sta crescendo qualitativamente… avete sinergie persino con il Torino… Riuscirete a farlo camminare di pari passo con le ambizioni della prima squadra e del main sponsor?

“Il progetto di base è omnicomprensivo… sì, credo che riusciremo a centrare anche questo obiettivo”.

In caso di salto di categoria, occorrerà avere sinergie  anche con l’ Amministrazione Comunale…

“L’ Eccellenza per Albissola è una realtà in precedenza mai capitata, che sta portando un indotto importante, gravitante attorno al ‘Faraggiana’ e alla nostra società… spero che le autorità comunali capiscano i nostri sforzi e possano venirci incontro”.

‘La vita può essere capita solo all’indietro, ma va vissuta in avanti’ … il pensiero del filosofo e scrittore danese Soren Kirkegaard sembra proprio in linea con la saggezza di Mirco Saviozzi… che ‘step by step’ sta portando in alto l’Albissola.

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