Savona. “Il Comune di Savona dice si alla tassa di soggiorno. L’Unione Provinciale Albergatori di Savona ribadisce il proprio no assoluto”. Lo afferma Angelo Berlangieri, presidente dell’Upa, l’Unione provinciale degli albergatori di Savona dopo aver appreso che l’amministrazione comunale di Savona, per fare cassa e risolvere i problemi di bilancio, ha deciso di applicare dal prossimo gennaio la tassa di soggiorno ai turisti (con esclusione dei croceristi) che soggiorneranno negli alberghi della città.
Carlo Scrivano, direttore dell’Unione Provinciale Albergatori Savona aggiunge che “non si possono usare i turisti per tappare i buchi del Comune”. E lo stesso presidente ricorda “che l’associazione di categoria si è già espressa più volte su questa nuova imposta locale, sostenendo con forza e determinazione la nostra ferma e convinta opposizione. La nostra non è una contrarietà dettata da pregiudizi o prese di posizione, ma si basa su motivazioni concrete. L’imposizione di una tassa indiretta sui turisti – la pensa così Berlangieri – rappresenta una delle peggiori scelte possibili in materia di politica economica e turistica”.
Per il presidente degli albergatori insomma “in questo momento di profonda crisi economica e sociale del paese e di grande fragilità ed incertezza della nostra categoria imprenditoriale, anche solo uno o due euro possono fare la differenza”.